Di sicuro qualcuno di voi ha già conosciuto RadioSoulwax dei fratelli Dawaele, noti anche come Soulwax o 2manydj’s all’occorrenza. Beh per chi invece non li conosce assolutamente possiamo dirvi che questi tipi originari di Gand ( una cittadina belga) hanno messo su una band dal nome Soulwax che produce inediti dal sapore rock elettronico, ma con la quale allo stesso tempo trasforma brani di qualsiasi genere, e sulla piattaforma RadioSoulwax li rende alla portata di tutti (da poco esistente in formato app). Proprio grazie a questo formato App immediato, veloce e perditempo io ho ascoltato la cosa più bella mai esistita al mondo ( non è vero ne esistono di tante, ma parlo da fan sfegatata), un tributo a David Bowie .
La discografia de “Il Duca Bianco” è stata sviscerata, strizzata e remixata nella maniera più delicata possibile, per regalarci un video mashup, per la regia di Wim Reygaert, sulla sua produzione musicale, sugli innumerevoli cambi di abito e di identità, come un viaggio ai tempi che furono di David Bowie . Il video racconta la vita di questo straordinario artista, interpretato dalla modella belga Hannelore Knuts, in una maniera del tutto particolare, attraverso le copertine degli album, attraverso le fotografie eccezionali ritagliate dalla sua carriera.
Dunque il XXIII Capitolo di Radio Soulwax si intitola “Dave“, come ci suggeriscono le prime immagini del mini film della durata di un’ora, che si apre con la scritta “Soultrain“, per omaggiare lo show con il quale David Bowie ha più volte collaborato, che sulle note di “Fame” magicamente si trasforma in “Soulwax presents Dave“. Beh l’inizio è molto tranquillo, ma si comprende subito tutto il meccanismo di questo piccolo racconto: un giovane Bowie indietro nel tempo, si trova in un corridoio pieno di porte su cui sono impressi gli anni ai quali appartengono i grandi successi del cantante, e accompagnato da un orologio digitale e da una guida virtuale comincia il suo viaggio negli anni 70 con l’album “Low” del quale verrà immortalata la copertina, e i brani “Always Crashing in the Same Car” e “Sound And Vision“. “Sister Midnight” introduce l’incontro importantissimo con Iggy Pop, il quale eserciterà una grande influenza musicale e che collaborerà in tanti progetti con Bowie. “Red Money” ci regala la seconda copertina immortalata, “Lodger“, appartenente alla trilogia Berlinese insieme ad Heroes e lo stesso Low.
Deve essere stressante per un giovane musicista riattraversare tutti i cambiamenti di una carriera, rivivere tutti i momenti chiave della propria vita, e dunque la nostra attrice, apparentemente stressata dal viaggio nel tempo trova sollievo in alcune pillole dal nome Chronomycina, che la porteranno direttamente a rivivere per un attimo il periodo di “Never Let Me Down” di fine anni 80. Dopo una piccola parentesi veniamo catapultati direttamente alla fine degli anni ’70 con “Changes” e “TVC 15“.
Per l’occasione i Soulwax si sono anche improvvisati attori, e possiamo ammirarli in tutta la loro bravura travestiti a turno da Iggy Pop, Lou Reed e Freddie Mercury, tutte figure importanti nella vita di David Bowie, e che in questo mini film avranno dei ruoli chiave.
Dunque dagli anni ’70 ad “Under Pressure” targata ’86, per la quale Bowie ha collaborato con i Queen, per poi ritornare ad “Heroes” del 1977 ad “Absolute Beginners” del 1986.
Il fil rouge di tutto il mini film è sicuramente la vita di un artista così variopinto, ma un elemento ancora più nascosto che lega tutte le immagini e gli episodi della sua vita sono le copertine dei suoi album, che vengono riprodotte da immagini video, messe su carta e inviate tramite una macchina del tempo fotografica e raccolte chissà in quale angolo, che probabilmente verrà scoperto alla fine degli episodi. “Vicious” ci ricorda Lou Reed e “China Girl” ci riporta in scena un Iggy Pop intrappolato all’interno di una gabbia, che verrà poi liberato dallo stesso Dave.
Arriva il turno di Scary Monsters con lo slogan “I’m happy hope you’re happy too” del brano “Ashes to Ashes“, la copertina di “Stage” e di “Rebel Rebel” ci conducono a “Kooks” “The Jean Genie“, una versione di “Space Oddity” in italiano e a “Hunky Dory” con il brano “Queen Bitch“. Lo stile di David Bowie resta invariato, e seppur i fratelli Dawaele siano dei maghi in materia di remix e di stravolgimenti, la loro impronta è evidentissima negli intermezzi tra un decennio e l’altro della vita di Bowie, ma si sono così uniformati e hanno così ben curato il lavoro che la differenza musicale e la divergenza di genere non si percepiscono affatto, regalandoci un prodotto davvero raffinato.
L’ultima parte del video ci regala la messa in scena dell’artwork di “Labyrinth“, “Ziggy Stardust” e “All The Young Dudes” che chiude il grande tributo della band belga ad un grande protagonista della musica di tutti i tempi.
La fine di questo videoclip ci rivela anche il retroscena di tutto l’intero percorso di vita di Bowie, durante il quale tutte le immagini, tutte le collaborazioni, le importanti conoscenze e la grande produzione discografica sono state conservate in un archivio virtuale totally white, in pieno stile Duca Bianco. Colui il quale all’età di 13 anni aveva in mente di diventare “l’Elvis britannico” ha influenzato generazioni e generazioni con una miriade di generi tra i quali compaiono il glam rock, il folk acustico e l’elettronica ( a sua volta influenzata dai Kraftwerk).
Il cantante più ricco del mondo, secondo Forbes, vanta una discografia ricchissima patrimonio prezioso per qualsiasi amante della musica, che grazie a questo tributo dei Soulwax, potrà rispolverare in qualsiasi momento. Un particolare davvero importante è che nel video si fa riferimento più volte alla carriera da attore di David Bowie , e il riconoscimento che egli stesso ha sempre fatto all’attore mimo Lindsay Kemp.
Più di tutti a me sembra manchi l’importante incontro con Andy Warhol alla factory del Greenwich Village e i riferimenti ai Pet Shop Boys, Brian Eno, Mick Jagger e Life On Mars. Magari non sono elementi trascurati dai Soulwax, ma saranno solo episodi che incontreremo in un futuro secondo episodio tributo a Bowie (forse). Io vi consiglio di dedicare un po’ di tempo a questo lavoro, perché ripercorre uno dei periodi più belli e più complessi della storia della musica di tutti i tempi.
RSWX presents Dave from Radio Soulwax on Vimeo.
Davvero notevole: complimeti sotto tutti i punti di vista, audio e video. Originalità in tutto. Consiglio a tutti, soprattutto ai più giovani con un occhio puntato sui mixaggi…