Gli scettici l’hanno definita solo una grande manovra commerciale, gli appassionati sperano in una grande rivelazione e per gli addetti ai lavori è solo uno dei tanti progetti che godono dell’hype del momento. Il 9 Maggio di Liberato sta per arrivare e nonostante tutto la misteriosa identità dell’artista (forse) partenopeo affascina tutti e smuove l’attenzione con grande entusiasmo ad ogni inaspettata uscita.
Tutti quelli che sostenevano che il fenomeno Liberato avesse potuto perdere interesse con il tempo si sbagliavano di grosso, infatti il culmine e la circolazione di notizie hanno raggiunto l’apice proprio in questi giorni, con l’uscita di due nuovi brani “Intostreet” e “Je te voglio bene assaje”, a distanza di un anno proprio dal primo fortunatissimo brano “Nove Maggio” e le successive uscite “Tu T’e Scurdat ‘E Me”, “Gaiola Portafortuna” e “Me Staje Appennenn’ Amò”.
Cosa c’è dietro Liberato?
Le ipotesi si sono spinte anche troppo oltre, ma a noi è sempre piaciuto pensare che tutta la sua produzione musicale e il suo progetto abbiano i piedi ben piantati nel territorio partenopeo. Il suo racconto neomelodico contemporaneo ha appassionato tutti, al di là della provenienza geografica: le melodie accattivanti, il sound da club, la trap, e la cura nei dettagli sono solo alcuni degli elementi che hanno permesso al fenomeno di essere esportato oltre i confini napoletani, per dare giustizia ad una cultura che per troppo tempo è stata considerata patrimonio e valore solo degli autoctoni. Sebbene la musica neomelodica per anni sia stata demonizzata e collocata nei bassifondi dei generi musicali, nell’ultimo anno pare si sia posizionata nel fenomeno mainstream di tendenza, attirando l’attenzione anche dei più scettici e seguaci dell’indie di fresca uscita.
Cercasi interpretazioni, simboli e indizi ormai da un anno, ma a quanto pare non occorre allontanarsi troppo dalla cultura partenopea, dal punto 0 di tutta la soap Liberato. Il fascino allusivo, la magia, la tradizione e i rituali, ma quale significato hanno i numeri e i simboli ricorrenti dell’intera storia?
3Mese: maggio
Rappresenta il mese della rinascita e della fecondità; la canzone partenopea gode di un nuovo rinascimento.
Liberato racconta Napoli mostrando la città nella sua bellezza, nel suo mare, i suoi angoli segreti, con la multiculturalità, la diversità, l’amore, il tradimento, la passione, il calcio e la modernità. Napoli non ha mai dovuto recuperare il passo con i tempi, ha goduto di una propria identità e dimensione e di una congenita propensione al progresso culturale.
Liberato è il simbolo di tutto questo, è l’artista che sta portando la musica neomelodica sotto i riflettori, ha messo a nudo i valori partenopei facendoli riconoscere come condivisibili anche da coloro i quali credevano di essere distanti.
Il NOVE MAGGIO di Liberato è alla rotonda Diaz, probabilmente con l’ennesima apparizione in anonimo, ma con un tramonto gratuito come sfondo di una meravigliosa città inconsapevolmente contemporanea.