All’anagrafe Adionilla Pizzi in arte Nilli Pizzi, esordisce all’età di 18 anni nel 1937 con il concorso 5000 lire per un sorriso, un concorso simile all’attuale Miss Italia. La svolta da un punto di vista musicale arriva nel 1942 quando la cantante vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per Voci Nuove con il brano Tu musica divina scritto da Alberto Rabagliati.
Numerosi album e successi, segnati anche dalla censura del fascismo che considerando la sua voce troppo sensuale impedirono alle radio di passare i suoi successi; per arginare la censura fascista Nilla Pizzi è costretta ad incidere utilizzando alcuni pseudonimi quali Isa Marletti, Ilda Tulli, Conchita Velez, Carmen Isa, fino al 1949.
La grande svolta nella sua carriera la ha con la prima partecipazione al Festival di Sanremo nel 1951 dove con il brano ”Grazie dei fior” classificandosi al primo posto e ancora negli anni successivi con ‘‘Vola colomba” è un altro trionfo non solo sanremese ma discografico. Fu la prima vincitrice del festival che nasceva proprio in quell’anno.
Nè il fascismo nè i primi problemi di salute nel corso degli anni duemila impedirono a Nilla Pizzi di tornare in sala registrazione prima nel 2003 con l’album “Insieme si canta meglio”, un album di duetti che vede la partecipazione di Platinette, Valeria Marini, Don Backy e Mino Reitano e tanti altri. La tournèe fu interrotta a causa dei suoi problemi di salute, che si diceva, stessero peggiorando: alle voci, la signora della musica rispose tornando in sala di registrazione per incidere un nuovo duetto con Michele Paulicelli intitolato ”Vicino a chi se non a te”, era il 2006. Tra il 2009 e il 2010 una serie di riconoscimenti primo fra tutti quello da parte della pantera di Cremona, Mina che nella sua rubrica disse di aver imparato molto dalla voce della Pizzi.
Una carriera lunga, ed intensa che l’ha vista numerose volte sul palco dell’Ariston, prima come cantante, poi come conduttrice nel 1981 con Paolo Cecchetto, ed infine come ospite nel 2010 in occasione dei 60 anni del Festival di Sanremo.
Nilla Pizzi Sanremo 2010
La signora del festival, però era anche la signora della musica italiana leggera, genere che oggi è decisamente snobbato dalle case discografiche italiane, la nuova generazione forse, ed è comprensibile, non ricorderà di questa grande signora della musica, che è la cantante della famosissima canzone ”Papaveri e papere“.
Papaveri e papere
Un’artista che per voce, personalità e disarmante semplicità ha conquistato ed accompagnato intere generazioni, un simbolo della musica italiana d’altri tempi, quando per fare musica bastava cuore e voce si è spenta questa mattina a Milano, in quel silenzio in cui con dignità e personalità si era ritirata dalle scene. Un pezzo di storia, un pezzo d’Italia forse la parte più vera e viscerale della musica e più in generale dell’arte italiana.