Nicola Piovani sarà in concerto l’11 Ottobre 2011 al Conservatorio di Milano in occasione dell’iniziativa organizzata dalla onlus italiana Save the Dogs and Other Animals in collaborazione con Fondazione Paideia, il contributo di Fondazione Cariplo e con il patrocinio e il contributo di Provincia di Milano, a favore di It’s Donkey Time!, il primo programma di onoterapia (pet therapy con gli asinelli) dedicato ai bambini orfani e disabili della Romania.
Durante il concerto il Maestro e premio oscar eseguirà brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto appositamente rivisitati in versione da piccolo gruppi di solisti. Il repertorio è quello
che viene dal cinema dei Taviani, di Moretti, di Benigni, di Fellini.
Il concerto vedrà una libera riscrittura delle musiche composte dall’autore, nel corso degli anni, non
solo per il cinema (La stanza del figlio, La Vita è bella) ma anche per il teatro (La melodia sospesa),
per la televisione (Annozero), riarrangiate da Piovani stesso al pianoforte e reinterpretate da cinque solisti: Andrea Avena al contrabbasso, Marina Cesari a sax e clarinetto, Pasquale Filastò a cello e chitarra, Cristian Marini a batteria e fisarmonica. Un organico che mescola suoni di strumenti classici, moderni e popolari.
Tutti i proventi del concerto saranno interamente devoluti al progetto It’s Donkey Time! di Save the Dogs, la onlus guidata che opera nel 2002 in Romania per la salvaguardia degli animali e che inaugura una forma di terapia inedita nel Paese ma già applicata con successo in Gran Bretagna e in italia.
Gia al centro Don Orione di Bucarest il progetto It’s Donkey Time! è attualmente in corso. Qui 18 bambini orfani affetti da diverse forme di disabilità (dall’autismo alla sindrome di down fino a forme di paraplegia/tetraplegia associate a gravi ritardi psichici) alternano le terapie classiche a quelle assistite con gli asinelli, in grado di portare benefici sia dal punto di vista psichico che motorio.
“L’intento di It’s Donkey Time! – spiega Sara Turetta, presidente della onlus – è quello di portare anche in questo paese così difficile il concetto di pet therapy, dimostrare che esiste un legame tra gli animali abbandonati e l’abbandono dell’infanzia e che dall’incontro di queste due categorie
può nascere uno scambio carico di valori importanti. Siamo davvero grati al Maestro Piovani per avere creduto in un progetto che inaugura in Romania un’attività terapeutica innovativa che in molti paesi europei ha già dato risultati sorprendenti.”