Neil Young annuncia che prossimamente, esattamente fra un anno, la casa editrice Blue Rider Press pubblicherà una sua autobiografia; il periodo stimato è per l’appunto “autunno 2012” e questo sembra essere un volume già molto atteso da parte dei tanti fan dell’artista. Il titolo per ora accertato è “Waging heavy pace” e a quanto pare sarà un libro davvero molto particolare ed interessante. Ecco quali sono state le parole di David Rosenthal, presidente della casa editrice: “uno spaccato non solo della carriera dell’artista, ma anche della sua vita: praticamente la prospettiva che tutti i fan e gli ammiratori stavano aspettando. E’ sempre molto occupato a suonare ed andare in tour e a fare dischi, questo ragazzo ha sempre cento cose da fare continuamente. Però gli è sembrato che fosse arrivato il momento più propizio per cercare di buttare giù qualcosa di scritto. E anzi ha già scritto parecchia roba. L’intenzione è quella di parlare di tutto; l’adolescenza, la musica, la vita, tutto. Sono stupito da tutti i dettagli che si ricorda”.
Il cantautore canadese ha parlato del lavoro e soprattutto della trasposizione dei propri ricordi dicendo che la scrittura è sembrata fin da subito molto fluida e ha riportato un detto del padre “non smettere mai di scrivere, non sai mai cosa potrebbe venire fuori”. Ricordiamo che vi è in atto anche un altro progetto riguardante Neil Young ossia il film-documentario di Johathan Demme presentato proprio qualche giorno fa al Milano Film Festival. Il ritratto che ne emerge è quello di un Neil Young molto riservato che mostra la sua vita ai riflettori: dall’infanzia, all’impegno militare fino alla passione musicale.
La regia è affidata alla sapiente creatività di Jonathan Demme, che si ricorda in particolar modo per “Il silenzio degli innocenti”. Lo slogan del film, coniato dallo stesso cineasta è il seguente: “Se a qualcuno non piacciono le chitarre elettriche, si alzi pure ed esca. In questo film ci sono un sacco di chitarre elettriche”. In attesa di poter leggere l’autobiografia di Neil Young, non ci resta che immergerci in questo splendido ritratto visivo.