Si è svolta il 26 Ottobre scorso la semifinale nazionale per il centro/sud del contest “Musica contro le mafie” all’Auditorium Guarasci di Cosenza. La serata di musica, ma anche di spettacolo, curata e diretta dalla MKRecords in collaborazione con la provincia di Cosenza, è stata una serata di riflessione su memoria, denuncia, giustizia sociale, resistenza e libertà.
Condotta da Cesko e Combass degli Apres la Classe, fin da subito al proprio agio nelle vesti di conduttori d’eccezione, sono stati i due mattatori della serata con le loro battute, l’energia e la partecipazione e competenza delle tematiche affrontate.
Francesco e Valerio (Alias Cesko e Combass) hanno condotto la serata annunciando e guidando il pubblico in un piacevole e leggero viaggio di oltre due ore tra impegno antimafia e legalità.
Grandi protagosti dell’evento erano i sei semifinalisti che si sono avvicendati sul palco: il cantautore partenopeo Lino Davide e Viamedina ha cantato “Primmavera”; il rapper Maurizio Albanese che ha ospitato nel suo live set Mad Simon dei Kalafro, con i suoi “un Milione di Eroi”; i Pugliesi Cambio di Rotta con “Bugiardo”; il cantauote Gill canta “la Trattativa”; gli ORiginal Sicilian Style con il loro reggea a colpi di speciali “Mitra e Pallottole” e infine la band siciliana de I Pupi di Surfaro e il loro “Cantu d’Amuri”. Le esibizioni dei sei semifinalisti sono state accompagnate dagli ospiti d’onore Federico Cimini e Mario Venuti con ques’ultimo a cui è stato affidato il compito di chiusura della serata.
Gennaro de Rosa coordinatore nazionale di “Musica contro le mafie” esprime la sua soddisfazione – “…siamo davvero felici di essere riusciti a condensare in una sola serata per la seconda volta impegno, denuncia e memoria dando un taglio leggero ma non superficiale, profondo e allo stesso tempo ironico; è grazie agli artisti semifinalisti e alla sensibilità degli ospiti e che è stato possibile tutto questo…” – continua dicendo – “…E’ importante vedere tanti artisti uniti, ancora, sotto la “bandiera” della lotta alle mafie e nella diffusione della cultura della legalità. Il numeroso pubblico si è dimostrato pronto a condividere questa nostra iniziativa. L’appuntamento è al prossimo anno per il Premio 2014, che contiamo di rivoluzionare e rinnovare ancora e a tutti gli altri appuntamenti che ci saranno fino ad allora.“