Oggi è il grande giorno dell’uscita di “Madness“, singolo tratto da “The 2nd Law”, nuovo album dei Muse in uscita il 1 ottobre 2012. Tantissima attesa attorno alla canzone che sarà presentata questa sera in esclusiva dalla BBC Radio 1 ma, l’attesa è stata talmente alta, fin da questa mattina, che i fan hanno subito scovato il brano che è circolato come una mina impazzita da YouTube, dove è stato immediatamente rimosso, sino a Tumblr passando per altre piattaforme di condivisione audio e video. La canzone ha fin da subito scaturito diversi commenti sia sulle pagine Facebook dedicate ai Muse sia su Twitter. Quando si tratta della formazione UK, soprattutto negli ultimi anni, i commenti sono sempre profondamente divisi fra coloro che continuano ad amare i Muse, seppur sia inevitabile e ben visibile il cambiamento, e fra coloro che invece vorrebbero almeno un pizzico di Muse vecchia maniera. “Madness” scorre liscia e lenta, con la voce di Matt bene in evidenza. Il brano vira profondamente verso una melodia pop che fa scattare qualche punto di domanda attorno alla canzone. Il brano si ascolta piacevolmente, ci sono pochi strumenti che accompagnano la voce di Bellamy che risulta persino cambiata rispetto ai precedenti lavori.
Come molti fan hanno avuto già modo di osservare, la canzone si può dividere in due parti: la prima lascia talmente inebetiti che è difficile esprimere un parere e, quando lo si formula, non è molto positivo; la seconda riprende le redini di tutta la canzone e sembra saper accontentare e ammaliare maggiormente. “Madness” mostra l’influenza musicale degli U2; se “Unsustainable” aveva fatto scattare il paragone Skrillex, ecco giunto il momento di rispolverare Bono Vox e soci. Parlando delle “ultime uscite” dei Muse non possiamo dimenticare naturalmente l’inno delle Olimpiadi “Survival“, di cui abbiamo già avuto modo di parlare.
Paragoni che, fra l’altro, sono stati “suggeriti” dagli stessi Muse che avevano rivelato che gli U2 hanno profondamente influenzato il sound di questo nuovo lavoro, “The 2nd Law”. Bellamy, inoltre, ha parlato di altre influenze come quelle dovute al compositore Hans Zimmer.
I Muse hanno parlato di “The 2nd Law” definendolo “il nostro album più vario”. Di certo le prime tre canzoni pubblicate non sono accostabili le une con le altre e sembra che il sound dei Muse non sia ancora emerso in modo preponderante al 100%, o forse, bisogna semplicemente fare una fusione delle tre canzoni ed immaginare quale sia la somma.
Concludiamo ricordando che recentemente Matt Bellamy ha spiegato che nella traccia “Follow Me” vi è la registrazione del battito cardiaco del figlio Bingham, avuto dalla compagna Kate Hudson. Riguardo al disco, in generale, sempre Bellamy aveva parlato di suoni electro-pop che si mischiano a classici rock, menzionando anche dei risvolti orchestrali.
Prima di lasciarvi con l’ascolto di “Madness”, concludiamo con alcuni commenti tratti da Twitter proprio riguardanti questo singolo rilasciato: “Decisamente i #Muse useranno uno stile diverso per il nuovo album, ma se questo è il risultato va più che bene!”, passando a “Sempre peggio Muse, sempre peggio. Ma vi ho voluto bene”. Si tocca poi coloro che hanno voluto sottolineare il cambiamento come: “Non ho detto che non mi piace, ma è diversa. Devo abituarmi, apprezzo però il cambiamento” e “Decisamente i Muse sono cambiati, e mi piace anche il modo in cui l’hanno fatto”. Come sempre ognuno, fortunatamente, ha il proprio giudizio e noi attendiamo le vostre impressioni riguardanti “Madness“.
Complimenti, una bellissima analisi!