Morto Claudio Rocchi, musicista, poeta e bassista degli Stormy Six

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Claudio Rocchi ©Facebook

Si è spento quest’oggi, 18 Giugno 2013, Claudio Rocchi, famoso musicista, poeta, regista e attivista. Grande protagonista degli anni d’oro del rock italiano Claudio Rocchi era stato cantante, bassista e co-autore insieme a Franco Fabbri dei testi degli Stormy Six, lasciati in disparte poi per coltivare una carriera solista. Personalità in vista non solo nel mondo della musica, Rocchi era quello che viene oggi definito un artista a 360 gradi, perché oltre ad avere un grande amore per il rock si è dedicato anche alla scrittura, alla politica e ad attività dalla singolare impostazione. Claudio Rocchi è morto a 62 anni vittima di una malattia degenerativa che lo ha colto di sorpresa e lo ha spento lentamente, come raccontava lui stesso su Facebook aggiornando continuamente i suoi fan tramite stati e link pubblicati sul famoso social network. Claudio Rocchi ci lascia un’inestimabile ironia mista ad una grande forza d’animo, emersa soprattutto ultimamente proprio dopo l’infausta diagnosi. Claudio dice di aver vissuto tante vite, una da studente, una da rocker, una vicina alla religione buddhista e una vicina alle più semplici abitudini da cittadino normale. Le sue ultime due vite sono state quella di ritorno nel panorama musicale e quella che purtroppo si è conclusa in queste ore, la sua settima da persona malata.

Claudio Rocchi ©Facebook
Claudio Rocchi ©Facebook

Carissime amiche e cari amici, torno su Facebook dopo una ventina di gg o più di assenza. Ci torno per aggiornare le mie pagine al mio presente e viceversa. Nel frattempo, sollecitato con calore da più parti, ho iniziato a scrivere “la settima vita”, mia autobiografia ufficiale. Da 20gg o poco più vivo la settima nuova vita, e tutto è successo in meno di 12 ore. Un crollo vertebrale ha determinato un’invasione del midollo spinale e di fatto ho perso l’uso delle gambe. Ho sentito risalire forte da dentro una risata incontenibile accompagnata dalla domanda: “Ma cazzo, non era sufficiente così? Pure paraplegico ora? Adesso, dopo vari accertamenti a tutto campo, il quadro clinico è fissato. Patologia non reversibile che innesta la perdita d’uso degli arti inferiori sulla patologia ossea degenerativa. Sono ultra fragile, e devo stare praticamente a letto evitando movimenti di ogni genere che potrebbero, nel caso di un’invasione midollare più alta del D11 odierno, pregiudicare anche l’uso degli arti superiori. Non male, vero, per mettere alla prova il buonumore? Sappiate che il buonumore tiene, la Coscienza pure e il libro è iniziato stamane.

Numerose sono le iniziative alle quali lo stesso Rocchi stava lavorando con tutte le sue forze ultimamente, tra le quali collaborazioni live con il Banco del Mutuo Soccorso e la Premiata Forneria Marconi, con Battiato e Maroccolo, alle quali purtroppo non potrà prendere parte. La sua musica batte nel cuore di chi sin dagli anni ’70 ha amato tutto di lui, e batte nel cuore di chi, come lui è attivo a tutto campo nell’arte come nella vita, che lo ha strappato ai suoi cari a soli 62 anni. Questo il suo saluto ad uno dei tanti aggiornamenti sulla sua pagina ufficiale, con il quale ci piace ricordarlo.

Io voglio alleggerire il carico, liberarmi di oggetti e tracciati ora davvero superflui e non utili. La settima vita me lo chiede e ho pensato di dirvelo. A presto carissimi. Hugs to you all.

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