Ancora Sanremo ancora Morgan. Dopo aver accusato pubblicamente di plagio Marco Mengoni per aver copiato il suo testo da una canzone che lui aveva scritto per la finale di X Factor, si reputa fortunato e contento di non esser arrivato a Sanremo. Al Dopofestival di YouDem.tv, infatti, quando la conduttrice Elena di Cioccio ha chiesto al cantante di esprimere un suo parere sulla gara canora, sulla sua esclusione e sul successo del trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici ha dett:
“Ascoltando il principe avrei voluto organizzare una veglia di vergogna pubblica. Sono contento di brutto di non essere andato a Sanremo. Penso che la mia esclusione sia stato un colpo del destino, quello stesso destino che io ho disordinato e che appunto mi insegna che bisogna agire per cambiare le cose con la propria volontà e col proprio cervello, per dire in libertà tutto quello che si pensa. E’ stata una cosa che mi ha procurato delle conseguenze ma che è stata fatalmente positiva, perchè io lì dentro mi sarei sentito male.”
Il grande escluso da Sanremo e’ stato schietto e ha continuato dicendo: “La vergogna è un sentimento positivo, è espressione del fatto di avere valori morali. Provare vergogna significa sapersi pentire, come ho fatto io. Sono contento di brutto di non esserci stato“.
Intervenuto in diretta telefonica sabato sera, durante l’ultima serata del Dopofestival, ha elogiato la scelta del segretario del Pd Pier Luigi Bersani di partecipare alla serata finale “Da anni la politica si è allontanata non solo dalla gente, ma anche dai fatti culturali. È quindi salutare che Bersani ci sia andato con la curiosità di chi vuole vedere “.
