I monologhi pop di Martino Corti in “Le cose non contano nulla”

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Martino Corti - Le cose non contano nulla - Artwork

Quando la musica nasconde non solo la passione per un’arte, ma una vera e propria esigenza di espressione nasce un mashup dall’interessante attitudine capace di rendere plasmabile la “canzone” dal punto di vista teatrale. L’artefice di tale avanguardia è Martino Corti, cantautore con una passione per il teatro, autore di monologhi pop: canzoni alternati a monologhi. “Le cose non contano nulla” è il titolo di questa produzione, e mette insieme il teatro, la poesia, la canzone e la musica. Martino Corti preferisce dare alla sua arte il nome di monologo pop per non offendere ciò che è stato del teatro, della canzone nel teatro, e del cantautorato italiano. Martino preferisce definire la sua musica e suoi discorsi come pop perché parlano del presente e raccontano le cose che succedono ora, volgendo uno sguardo al passato ma vivendo il momento. Pop come popolare, ma leggero ed immediato, il messaggio che deve passare non è inutile, ma costruttivo e accomuna un po’ tutti. “Le cose non contano nulla” è diventato così un tour  che ha messo in scena i monologhi pop in piccoli spazi d’espressione, si è allargato e si è ingrandito finendo su un vero palcoscenico apprezzato da una platea di fedelissimi.

Martino Corti - Le cose non contano nulla - Artwork
Martino Corti – Le cose non contano nulla – Artwork

Partito da Milano il progetto prende il nome di “Viaggio negli spazi live tour” lo spettacolo che porta in scena Martino Corti, il quale durante il 2012 ha colonizzato gli spazi non convenzionali (falegnamerie e sale di letture e chi più ne ha più ne metta) del capoluogo lombardo e che per la fine del 2013 e tutto il 2014 si propone di colonizzare l’intera penisola, partendo da Firenze il 18 Ottobre 2013. Un progetto ambizioso per uno come Martino, ma che non deve lasciarci di stucco, perché già mescolare la canzone con il teatro e poi con l’ironia del pop è assolutamente cosa assai ardua. Martino Corti ci riesce veramente bene, e la prova non è solo uno spettacolo con un programma in continuo aggiornamento, ma i testi e la passione e un pizzico di autoironia che non guasta mani. “Sorridere profondamente” è il leitmotiv del suo spettacolo attuale, il quale partendo da Firenze toccherà Milano, Torino e Parma quest’inverno e tutti gli spazi e i teatri che avranno piacere a condividere questo viaggio (date in continuo aggiornamento: sito e facebook ufficiale), per la regia di Martino Corti e Gianfelice Facchetti.

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