Il mondo del rock piange la scomparsa di Malcolm Young, anima degli AC/DC

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“Oggi è con profonda tristezza che Ac/Dc deve annunciare la morte di Malcolm Young. Malcolm, insieme ad Angus, è stato il fondatore e creatore di Ac/Dc. Con grande dedizione, era la forza trainante della band. Come chitarrista, compositore e visionario, è stato un perfezionista e un uomo unico. Ha sempre tenuto duro e ha detto e fatto esattamente quello che voleva. La sua lealtà verso i fan è stata insuperabile. Come fratello, è difficile esprimere a parole quello che ha significato per me, il legame che avevamo era unico e molto speciale. Lascia un’eredità enorme che vivrà per sempre. Malcolm, lavoro ben fatto.”

Con queste parole la pagina Facebook ufficiale degli AC/DC annuncia la scomparsa di Malcolm Young, chitarrista e fondatore della band. Ha sofferto per anni di demenza e se ne è andato circondato dalla sua famiglia.

Nato il 6 gennaio del 1953 a Glasgow, nel Regno Unito, ha fondato insieme insieme al fratello Angus nel 1973 gli AC/DC. Ritagliatosi il ruolo di chitarrista ritmico, era uno specialista di riff e accordature aperte, molto stimato nel mondo dei chitarristi, in primis da Keith Richards. È suo il celeberrimo riff di “Back in Black” ed è stato coautore di tutti i brani della band fino a “Rock or Bust” del 2014. Il suo ultimo concerto è stato a Bilbao, nel giugno 2010.

Negli ultimi anni la sua vita è stata un calvario: nel 2010 gli fu diagnosticato un cancro al polmone che lo costrinse a essere operato d’urgenza, poi sono insorti problemi cardiaci gravi che hanno richiesto l’installazione di un pacemaker e infine nel 2014 la scoperta di una forma di Alzheimer che lo ha fatto scivolare nella demenza senile, quando già aveva abbandonato l’attività musicale e che lo aveva costretto a ritirarsi a vita privata facendosi ricoverare in un centro specializzato in una città australiana.

Il mondo del rock nelle scorse ore si è riunito nel rendergli omaggio e tra i tributi più grandi, che hanno coinvolto anche gli artisti impegnati sui palchi di mezzo mondo (ricordiamo Billy Joel, i Foo Fighters e Alice Cooper), c’è stato quello dei Guns’n’Roses che hanno aperto il loro concerto di Sacramento suonando Whole Lotta Rosie” e “Let There Be Rock“, con alle spalle l’immagine di Malcolm.

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