Il compositore argentino Luis Bacalov a 84 anni è deceduto all’ospedale San Filippo Neri di Roma dov’era stato ricoverato nei giorni scorsi a causa di un’ischemia. Ne ha dato notizia il figlio Daniel. Il Maestro, nato nel 1933 a San Martin, aveva ottenuto il premio Oscar nel 1996 per la colonna sonora de “Il postino”, l’ultimo film di Massimo Troisi.
Sabato 18 novembre alle 11 è in programma una cerimonia laica alla Casa del Cinema in Largo Marcello Mastroianni 1 alle ore 11, il cui filo conduttore saranno le note delle sue musiche più amate. Al pianoforte ci sarà il compositore e pianista napoletano Alberto Pizzo che con Bacalov ha condiviso numerosi progetti artistici: “Il maestro è morto poche ore fa, si è spento davanti a me. Era ricoverato da una decina di giorni in ospedale, al San Filippo Neri. Io sono tornato dagli Stati Uniti in Italia da pochissimo e solo oggi sono riuscito ad andare da lui. E’ finito davanti a me, è incredibile, è come se mi avesse aspettato, lo ha detto anche il figlio. Suonerò la versione pianistica del Postino e il brano “Miyabi”, cioè “eleganza” in giapponese, che fa parte del mio album “Memories”, scritto insieme al maestro e eseguito dalla London Symphony Orchestra. E poi accompagnerò la figlia di Bacalov, Natalia, in un paio di brani che ha scritto con il padre”.
La sua lunga carriera musicale e artistica in Italia è cominciata negli anni Sessanta quando arrangiò “What a sky” per Nico Fidenco. Da allora ha lavorato come arrangiatore per Claudio Villa, Milva, Nico Fidenco, Rita Pavone, Umberto Bindi, Claudio Baglioni e Gianni Morandi, orchestrando successi come “Legata a un granello di sabbia”, “La partita di pallone”, “Io che amo solo te”, “Come te non c’è nessuno”, “La nostra casa”, “Cuore”, “Il cielo” e “Sabato pomeriggio”. Formò un sodalizio compositivo con Sergio Endrigo che durò vent’anni. Nel 2003 la corte di appello civile di Roma condannò il compositore per aver copiato il tema de “Il postino” da “Nelle mie notti” di Endrigo e la vicenda si concluse con una conciliazione economica. Bacalov firmò le colonne sonore di diversi film western e polizieschi, lavorando con Fellini, Pasolini, Damiani, Scola e Rosi, mentre Quentin Tarantino ha riutilizzato sue musiche per “Kill Bill” e “Django unchained”.
Grande la commozione per la sua dipartita. Queste le parole di Maria Grazia Cucinotta, coprotagonista del film “Il Postino”: “Abbiamo condiviso un’emozione fortissima e ora sono addolorata. “Il Postino” è un’esperienza stampata nella mia mente, ecco perchè ogni volta che nei festival o in eventi mi capitava di rivederlo ci abbracciavamo e ci ritrovavamo come se ci fossimo lasciati due minuti prima. Lo ricordo sul set del Postino, creò le musiche che poi lo portarono all’Oscar, anche sulle immagini del film. Le suggestioni che aveva delle scene furono decisive per creare la colonna sonora, anzi più che la colonna sonora le sue note sono state il battito cardiaco del film.”