Manca solo la conferma ufficiale dalla Sovrintendenza di Napoli e poi inizierà il countdown per uno degli eventi napoletani più attesi dell’anno: il concerto gratuito di Mika il 18 maggio in Piazza del Plebiscito, per celebrare i 50 anni della Nutella. Il cantautore libanese nonché giudice di X Factor Italia, dal suo profilo Facebook che ha circa tre milioni di contatti, ha scritto che “è molto lieto di annunciare il suo primo concerto italiano da un bel po’ di tempo, e per la prima volta canterà a Napoli !Sarà una grande festa GRATIS per tutti! Appuntamento a Piazza del Plebiscito a Napoli il 18 Maggio. Maggiori dettagli verranno comunicati nei prossimi giorni.”, sciogliendo ogni dubbio. Dopo varie discussioni in questi ultimi giorni, pare che il via libera del sovrintendente per i beni architettonici e paesaggistici Giorgio Cozzolino sia finalmente arrivato e la musica tornerà a suonare gratuitamente in una delle piazze più suggestive d’Italia. Se tutto andasse come previsto, alla fine della manifestazione si terrebbe un maxi concerto che vedrà esibirsi non solo Mika ma anche altri artisti di cui non si conoscono ancora i nomi.
Nelle intenzioni della giunta de Magistris, comunque, il concerto dovrebbe essere solo un momento della giornata di festa. Gli uffici dell’ente stanno infatti lavorando senza sosta per fare in modo che la mattina del 18 maggio sia dedicata alle attività ricreative per i bambini, sempre gratuite. Inoltre, fanno sapere da Palazzo San Giacomo, la Ferrero pagherà la Cosap, ovvero il canone di 50 mila euro per l’occupazione di suolo pubblico e pare che il Comune stia lavorando, in sinergia con gli organizzatori e in accordo con la Sovrintendenza, per far sì che la Ferrero contribuisca economicamente al restauro delle due statue equestri in piazza. Tra Comune e Sovrintendenza si susseguono contatti e incontri per riuscire a raggiungere l’intesa definitiva che dia ufficialmente l’ok all’evento. Una manifestazione per cui – evidenziano dal Comune – Ferrero ha scelto Napoli e il Plebiscito “da tempo”. Una scelta che – sottolineano da Palazzo San Giacomo – premia gli sforzi che l’Amministrazione sta facendo per migliorare l’immagine della città e promuoverla all’estero. Un rifiuto da parte della Sovrintendenza dunque danneggerrebbe il lavoro che si sta svolgendo per attrarre eventi di carattere internazionale, che non solo rilancino la città ma creano un positivo indotto economico-commerciale.