Max Pezzali si ritira. E’ questa la voce che da qualche ora rimbalza veloce in rete, eppure poco tempo fa vi avevamo parlato di “Max 20”, disco di Max Pezzali con cui il cantante milanese celebrava ben venti anni di carriera insieme ad altri amici cantanti che rifacevano alcuni suoi brani. Ma durante l’intervista che il cantante ha rilasciato per Rockol per la presentazione di questa sua nuova fatica (che, ricordiamo, vede la collaborazione di artisti importanti come Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Jovanotti, Elio, Fiorello, Gianluca Grignani, Nek, Raf, Eros Ramazzotti, Francesco Renga, Davide Van De Sfroos e Antonello Venditti), parla oltre che del presente anche del suo futuro, e lo fa in una chiave alquanto particolare, come si legge dalle sue parole:
L’intenzione era di fare un disco testa di ponte, con un piede nel passato e uno nel futuro. Era un modo per chiudere questa trilogia dedicata alla celebrazione, aggiungendo 5 inediti che rappresentano bene il mio modo attuale di scrivere. E’ un modo per arrivare in maniera più tranquilla e serena al prossimo disco, che sarà l’ultimo del contratto con Warner.
Sai, di questi tempi potrebbe, chi lo sa, essere l’ultimo in assoluto, mi piacerebbe ritirarmi da pugile imbattuto.
Max Pezzali – Max 20 – Artwork
L’ultima frase è di quelle che ti lascia perplesso. Certo, c’è da notare che gli ultimi dischi di Pezzali sono stati in pratica due rifacimenti dei suoi brani più famosi, prima in chiave indie con il disco “Con un deca” e dopo in chiave hip-hop con “Hanno ucciso l’uomo ragno 2012“, e con il nuovo “Max 20” abbiamo solo 5 inediti in tutto l’album. Ma da qua a pensare che Pezzali voglia ritirarsi dalle scene ce ne passa abbastanza.
Intanto, restano le parole e i fatti. I fatti dicono che Max partirà a breve con il suo tour promozionale del disco toccando città come Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Marcianise, Verona, Bari, dicono che è uscito il video del singolo inedito “L’universo tranne noi”, dicono che ad Ottobre partirà il tour nei palazzetti per celebrare 20 anni di carriera. Le parole parlano di un Max stranamente pensieroso e riflessivo sul suo futuro e sulla sua carriera musicale. A noi non rimane che
