I Mashrou’ Leila in concerto a Firenze l’11 aprile

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Mashrou' Leila

Per la prima volta in Italia si esibiranno i Mashrou’ Leila, il gruppo indie-rock libanese che ha scritto la colonna sonora delle rivoluzioni arabe. Li trovate a Firenze il prossimo 11 aprile alle 22 all’Auditorium Flog, l’evento è ancor più speciale non solo perché è la prima volta che il gruppo suona in Italia, ma perché l’intero ricavato della serata sarà interamente devoluto a Oxfam, che raccoglie fondi a favore della Siria, dove opera attivamente in alcuni dei campi profughi.

L’evento è organizzato nell’ambito del Middle East Now, festival interamente dedicato al mondo mediorientale ma che non si limita ad essere un semplice festival cinematografico: coinvolgerà tantissimi posti sparsi per la città di Firenze ed anche diversi campi, dalla cucina (che fa sempre gola) all’arte, con diverse mostre fotografiche, tra cui un focus sulla comunità iraniana presente a Firenze.

Tutti i componenti dei Mashrou’ Leila hanno meno di 30 anni e negli ultimi 5 anni sono riusciti ad affermarsi come movimento giovanile in molti Paesi mediorientali, i loro concerti registrano sempre il tutto esaurito e il gruppo ha oltre 170mila fan su Facebook.

Mashrou' Leila
Mashrou’ Leila

I loro testi parlano di amore e rivoluzione, sono una denuncia nei confronti dell’attuale situazione libanese e nel Medio Oriente in genere, dove ancora gli omosessuali sono discriminati e i giovani non possono vivere liberamente il loro amore e purtroppo troppo spesso nemmeno la loro creatività. Il loro nome tradotto significa “Progetto notturno“, con l’hashtag #occupyarabpop hanno voluto protestare contro le popstar stereotipate e le major che soffocano le idee alternative e con lo stesso hashtag sono riusciti ad ottenere il supporto dei fan per realizzare il loro nuovo album, “Raasük“. Grazie al crowdfunding, ormai sempre più in voga, sono riusciti a raccogliere 66.000 dollari in poche settimane.

A Firenze avremo la possibilità di ascoltare la loro musica indie-rock, evidentemente influenzata dalla musica araba, ma anche dal jazz e dall’elettronica. Perché con la musica si può spaziare e viaggiare da una parte all’altra del mondo anche rimanendo nello stesso posto e i Mashrou’ Leila ne sono un esempio tangibile: con i loro testi sono diventati un vero e proprio movimento e non solo una semplice band.

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