Si chiude il capitolo plagio per Mary J Blige, il giudice, non avendo ottenuto dai querelanti Leonard Jones e James White prove schiaccianti che potessero consentire al procedimento legale di continuare, ha deciso che la cantante non ha copiato da “un altro artista” per la sua “Family affair” del 2001. Jones e Withe sostenevano di aver inviato nel 2001 un demo alla Universal Records del loro artista Benevolence che conteneva la canzone “Party ain’t crunk”. Proprio questo brano è ritenuto dai due di essere stato plagiato dalla Blige per un suo pezzo uscito nell’Agosto 2001. Alla richiesta da parte della cantante e della Universal di fornire le prove tangibili sulle presunte similitudini, e, vista l’incapacità di Jones e White di fornirli, il giudice è stato costretto a chiudere il caso.