Una voce forte, potente che farà vibrare il Teatro Ariston e le anime di tutto il pubblico in sala e a casa: Maria Nazionale in “Quando non parlo” canta la malinconia dell’amore. A scrivere questo pezzo appositamente per lei parole e musica è stato Enzo Gragnaniello, una colonna portante della musica napoletana, di cui si è fatto portavoce nel mondo. Ed in questo Festival di Sanremo passa il testimone proprio alla sua concittadina. Mentre il brano “E’ colpa mia” è cantato interamente in dialetto napoletano per il brano “Quando non parlo” la scelta è quella di interpretarla in lingua italiana.
Leggendo il testo di “Quando non parlo” veniamo immersi in un’ambientazione notturna, ci vediamo in una camera da letto vuota, silenziosa, illuminata solo dai raggi della luna che entrano leggeri da una finestra. Fuori, il mare. Quello di Napoli, ovviamente. Lui non c’è, ormai quel tempo è passato, ma ne rimane il ricordo, ma anche la certezza che quell’amore non potrà perdersi nel tempo, resisterà e continuerà a vivere nel profondo. Sarà Maria Nazionale, la sorpresa di questo Festival di Sanremo, a convincere pubblico e giuria?
Quando non parlo
(E. Gragnaniello)
Quando non parlo e mi sto zitta
Sono felice perchè avverto la presenza delle note
E della loro inesauribile bellezza
Quando non sento tocco il vento
E la sua musica non mente
E poi mi fa sentire il senso
E la sua forza è, è una tempesta d’armonia
E poi, e poi, non ci separeremo mai
Mentre il mondo galleggia nella bugia
C’è un bisogno infinito di poesia,
e poi…
Quando la notte lascio il letto
Guardo le stelle e mi rifletto
Coma fa la luna in mare
E il mio cuore lo sta facendo con il tuo amore…
E poi e poi non ci separeremo mai
Mentre il mondo galleggia nella bugia
C’è un bisogno infinito di poesia,
e poi…
Dimenticando ogni rumore
Sento più forte il mio respiro
E all’unisono col tuo
Niente va perso nell’incredibile universo.
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