La matematica non è un’opinione, si è soliti dire. I numeri parlano chiaro, altro detto popolare. Tutto questo vale anche per il mondo della musica, quando si ha a che fare con un artista come Marco Mengoni ed un album come “#PRONTOACORRERE”, il suo ultimo, distribuito nei negozi e reso disponibile al download presso gli stores digitali a partire dal 19 Marzo 2013.
La pubblicazione di questo disco è un nuovo traguardo raggiunto dal giovane cantautore di Ronciglione in quel percorso partito ormai quasi quattro anni fa e che recentemente si è arricchito della vittoria alla 63esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “L’essenziale”.
Proprio questa canzone è stata certificata come Disco Multiplatino con oltre 75 mila copie vendute, rimanendo ai vertici dei brani più scaricati e più trasmessi in radio per oltre un mese, il video ufficiale si aggira attorno agli 8 milioni di visualizzazioni. Non solo, “#PRONTOACORRERE” era primo in classifica tra gli album più venduti di Amazon ancora prima che fosse messo in vendita, pre order alle stelle. Per non parlare de “L’ESSENZIALE Tour”, che vede la prima data al Teatro degli Arcimboldi già sold out e le altre vicine a tale risultato.
I numeri parlano chiaro, dicevamo in apertura, ed oggi i numeri gridano a gran voce un solo nome: Marco Mengoni.
“#PRONTOACORRERE” track by track
L’album si apre con “L’essenziale”, il brano vincitore di Sanremo 2013. Una ballata di comprensione non immediata, ma in grado di convincere ad ogni nuovo ascolto. E un inciso che ad ogni nuovo ascolto commuove sempre di più. Pura emozione.
Tutt’altra atmosfera si respira in “Non me ne accorgo”, l’ultimo dei tre brani rilasciati in anteprima nelle settimane precedenti l’uscita di “#PRONTOACORRERE”. Forte, d’impatto, la presenza importante del pianoforte non ne sminuisce l’anima rock, al contrario la esalta, con un ritmo che tiene testa ad un Mengoni mai così incalzante e carico.
Anche “Non passerai” è stata pubblicata nel corso del countdown a “#PRONTOACORRERE”. Si inserisce nel percorso tracciato dalla sorella “L’essenziale”, in quanto ballad, ma il sapore internazionale dei suoi autori (Tobias Gad, Lee Dewyze e Evan Bogart) è il tratto distintivo di questa canzone. Altro elemento centrale è l’uso che Mengoni fa della propria voce: un gioco continuo tra alti e bassi, modulati in modo perfetto, note tenute e vibrate alla perfezione.
L’anima pop di questo album esce prorompente da “Un’altra botta”, che si candida ad essere eletto uno dei prossimi tormentoni estivi. Divertente, una filastrocca, alla seconda ripetizione dell’inciso già la si fischietta. Orecchiabilità non è sinonimo di poca qualità: le trombe, dirette dallo stesso Marco Mengoni, se dapprima danno un tocco di isola tropicale, sul finale chiudono in un funky jazzato che colora di nuove sfumature l’intero pezzo.
Esplosione di energia e vitalità con “La vita non ascolta”: quei “Grida” e “Guida” sono vere urla di rabbia verso il dolore provato, ma anche sprone per risollevarsi ed andare avanti. Perfetto equilibrio tra piano e chitarra, matrimonio fecondo con finale elettronico a sorpresa.
Arriviamo, quindi, alla title track “Pronto a correre”, scritta tra gli altri da Mark Owen, ex Take That. Si inserisce direttamente nella scia della precedente: forte, energico, inciso frammentato e dal ritmo pulsante. L’“immobile” del bridge, unico momento assieme agli ultimi secondi prima della chiusura in cui si scende ad un clima più pacato, è un vero colpo al cuore.
Ascoltando “#PRONTOACORRERE” nella sua interezza, mi sono ritrovata a dover rivalutare “Bellissimo”, scritta da Gianna Nannini e Pacifico e presentata al Festival di Sanremo. Sarà stato l’Ariston, ma era sembrata molto più statica e poco energica. Qui brilla di nuova luce.
Amore e tradimento nell’antico Egitto: sogno surrealista per “La Valle dei Re”, scritta testo e musica da Cesare Cremonini. Esempio di come una canzone sia un piccolo racconto in note, un film con immagini non fisse ma che sgorgano spontanee attraverso le melodie. Profonda, intensa, onirica.
Uno dei pezzi migliori di questo album: “I Got The Fear” è un concentrato di ritmo. Un rock’n’roll vecchia maniera ma blueseggiante. Il bridge voce e chitarra acustica, dal riff che rimanda al folk, fa andare indietro nel tempo, l’assolo di chitarra stavolta elettrica ci riporta ai giorni nostri. Un sali e scendi tra generi, decenni e atmosfere e alla guida, sicuro pur divertente e divertito, Marco Mengoni in tutto il suo spirito. Trascinante.
Dopo tutta questa carica serviva un momento di calma. Ecco “Un altro modo”, che Pier Cortese ha voluto regalare a “#PRONTOACORRERE”. Torniamo alle ballad ed alle note più profonde che le sottilissime corde vocali di Mengoni riescono a toccare senza esitazione. Sound che riporta alla musica italiana dei primi anni ’90, complici le tastiere che sostengono il pezzo, testo caldo ed avvolgente.
“Evitiamoci (La soluzione)” si avvicina molto a “La vita non ascolta”, a partire dalla struttura del brano, per continuare con il ritmo che si fa incalzante nell’inciso. E’ qui che nel finale Mengoni non si riesce a contenere ed esplode in un “evitando” che taglia l’aria e ricorda il Marco di qualche disco fa.
Nata a quattro mani assieme ad Ermal Meta, “20 sigarette” è uno dei punti più toccanti di “#PRONTOACORRERE”. Quando si ha un testo valido, una voce duttile ed un’anima sensibile, bastano gli accordi di un pianoforte per raccontare i brividi dell’emozione. Gli stessi che fa venire a chi questa canzone la ascolta.
Una leggenda della musica italiana come Ivano Fossati ha firmato “Spari nel deserto”, che poi riadattata da Mengoni alla sua personalità. Atmosfere cupe che contrastano in modo forte con i “campi inondati dal sole” e “le luci di questo deserto”. Di come l’elettronica si possa unire al cantautorato e far sentire il calore che sale dalla sabbia.
Penultima traccia dell’album e veniamo sconvolti letteralmente da “Una parola”. Nello slalom tra arie pop e ritmi rock, incappiamo in un pezzo dance che spinge all’inverosimile. Qui esce tutto il ragazzo di 24 anni che è Marco, quello scanzonato, provocatore, sensuale, che gioca con parole e ritmo. Non te la aspetti e proprio l’inatteso rende ancora più forte un pezzo che pompa. Una sola parola: spacca.
Chiusura sommessa, quasi unplugged con “Natale senza regali”. Una storia finita, che neppure nel giorno più buono dell’anno, nonché giorno del compleanno di Mengoni, riesce a trovare soluzione. Tenero, voce di velluto, nota bassa in chiusura che tocca nel profondo.
Giudizio generale
“#PRONTOACORRERE” si mostra agli antipodi rispetto al precedente album “Solo 2.0” per suoni, atmosfere, collaborazioni. Un album fresco, ricco di colori, variegato nei generi, che nonostante l’elevato numero di tracce scorre piacevole e coinvolgente. Lavoro accurato, ogni dettaglio è stato valutato: testi ricercati, armonie mai banali, chiavi armoniche interessanti. Basterebbe già lui da solo, Marco, con la sua voce e la sua personalità, sia artistica che musicale, ma con un album come questo il risultato non può che essere ottimo.
Questa recensione è davvero spettacolare,individua a fondo le percezioni , gli odori ,i ricordi che la musica ci lascia dentro e fuori …I miei più grandi complimenti,per questo capolavoro di recensione.
#Prontoacorrere :Album fresco,disteso,essenziale…..Sei grandioso Marco