Marco Mengoni: “Parole in circolo”. La recensione

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A due anni di distanza dal successo multiplatino di “#PRONTOACORRERE“, è arrivato “Parole in circolo“, il nuovo album di inediti di Marco Mengoni.

Il disco, prodotto dalla Sony Music, è il primo capitolo di un progetto diviso in due pezzi dove saranno raccolte “le playlist ancora in fase di scrittura e di lavorazione“, come le definisce lo stesso Mengoni:

“Questa è una prima playlist, un “volume uno”: un primo tempo che, nei nuovi brani, raccoglie i suoni e le parole della vita vissuta fino a qui. Ma si continua a vivere e quindi a scrivere, a condividere. Per questo ho chiestom alla mia casa discografica di andare avanti e di non chiudere la fase di “studio” perché questo progetto fosse in divenire, in continua evoluzione. Ero in cerca di un modo per continuare a soddisfare il mio bisogno di scrittura e chiudere un album in un luogo e in un tempo mi sembrava soffocasse questo flusso continuo che non voglio far smettere di scorrere, in una costante sana incoscienza che ha fatto diventare lo studio una mia nuova casa.”

Questo progetto diviso in due con un primo e un secondo volume è stato prodotto da Michele Canova Iorfida tra i Sunset Studio di Los Angeles e i Kaneepa Studios di Milano ed ha visto nel Volume 1 di Parole in circolo la collaborazione di Blair Sinta (batteria), Sean Hurley (Basso) e Giovanni Pallotti (Basso addizionale), Tim Pierce (chitarre elettriche ed acustiche) e Alessandro De Crescenzo (chitarre elettriche addizionali), Jeff Babko (piano, hammond, hodes) e Christian Rigano (tastiere sintetizzatori programmazione), Marco Tamburini, con cui Mengoni firma gli arrangiamenti dei fiati e Roberto Rossi (Fiati), mentre gli arrangiamenti vocali sono dello stesso Marco Mengoni.

Mengoni

 

Il nuovo percorso di Marco Mengoni è iniziato a settembre con il lancio di una App dedicata ed ha visto la sua realizzazione il 13 gennaio con l’uscita del disco vero e proprio, anticipato dal singolo “Guerriero“: nel disco, composto da 10 canzoni, si evidenzia la sua crescita personale attraverso le varie strade seguite, districandosi tra i momenti più strumentali, quelli più elettronici e quelli più sperimentali.

Il disco si apre proprio con il singolo “Guerriero”, singolo scritto con Fortunato Zampaglione e che è già doppio disco di platino totalizzando oltre 9 milioni di visualizzazioni su YouTube con l’hashtag #GUERRIERO che ha ottenuto 1.4 milioni di visualizzazioni su Twitter e oltre a 450.000 interazioni su Facebook tra like: il brano è un pezzo pop elettronico coinvolgente e trascinante, una dichiarazione d’amore che ricorda molto da vicino “La cura” di Franco Battiato.

Esseri umani” nasce dalla collaborazione con Matteo Valli ed è uno dei brani migliori di tutto il disco, dal forte impatto musicale e dal testo importante e significato (Oggi la gente ti giudica/per quale immagine hai/vede soltanto le maschere/e non sa nemmeno chi sei /Devi mostrarti invincibile/collezionare trofei/Ma quando piangi in silenzio/scopri davvero chi sei). “Invincibile” vede invece il contributo di Ermal Meta, uno tra i più interessanti cantautori ed ex leader de La fame di Camilla, e Matteo Buzzanca, ed è una delle ballad intense e romantiche che troviamo nel disco, in un cammino di introspezione che valorizza la voce di Mengoni ma che coltiva in sé un germe di imperfezione, come se non fosse sbocciata del tutto l’idea originale.

Con “Io ti aspetto” entriamo nell’ambito elettronico, con un pezzo che strizza l’occhio alla dance ed alla scena elettropop internazionale grazie ancora alla collaborazione con Ermal Meta che ci regala un brano accattivante in pieno stile anni ’80: subito dopo troviamo “La neve prima che cada“, uno dei brani più poetici del disco scritto da Mengoni, Meta e Dario Faini, dove ritroviamo il Mengoni interprete che non ha bisogno di presentazioni.

Come un attimo fa” è un’altra ballad al confine tra pop ed elettronica che cattura al primo ascolto e che porta quasi in sospensione a “Ed è per questo“, il secondo brano scritto da Mengoni con Fortunato Zampaglione, un pezzo dalle sonorità internazionali e che non sfigurerebbe nei mercati discografici americani o inglesi.

Per il pezzo “Se sei come sei” Mengoni ha voluto dare spazio a due giovani autori come Alessadro Raina e Matteo Buzzanca per uno dei pezzi migliori del disco, sia per la sua cifra musicale che per il testo, intimo e coinvolgente, mentre nella penultima canzone, “Se io fossi te“, troviamo la collaborazione di Coffee e di Luca Carboni per un pezzo dalle sonorità marcatamente anni ’80. Il disco si chiude con “Mai per sempre“, brano scritto con Matteo Valli e che vede Mengoni in versione riflessiva e calma, assolutamente inedita per il cantautore di Ronciglione ma che ne mostra una qualità fino ad ora tenuta nascosta.

Chi ha ascoltato ed amato “Guerriero” si ritroverà tra le mani un disco che non somiglia molto al singolo lanciato per promuoverlo, ma non è detto che sia un male: “Parole in circolo” è un bel disco che ci mostra un Mengoni in versione intima che ha chiamato a raccolta una serie di validi collaboratori per cominciare un viaggio lungo due capitoli musicali e che vede in questo album un primo arrivo. Predominano le ballad e i pezzi dal forte impatto musicale ed emotivo, con la voce di Marco che ogni tanto viene mascherata dall’elettronica riuscendo a prendersi la sua rivincità forse solo nel finale, con la stupenda “Mai per sempre“. Nel progetto musicale di Mengoni sono presenti molti brani degni di nota (due tra tutti: “Esseri umani” e “Se sei come sei“) ma anche un paio di piccoli passaggi a vuoto, peccati veniali nel complesso e che credo verranno corretti in corsa nella stesura del secondo capitolo di questa saga musicale del “Guerriero” di Ronciglione, che affronta l’ennesima sfida del mercato musicale armato della sua voce e del suo talento. Un gran disco per uno dei talenti più puri dell’Italia musicale degli ultimi anni.

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