Marco Mengoni: ieri l’anteprima del “Solo Tour 2.0” a Milano

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Marco Mengoni | © Marco Mengoni Official Website| foto di Alessio Pizzicannella

Grande anteprima ieri sera, 26 Novembre, al Mediolanum Forum di Assago per Marco Mengoni ed il “Solo Tour 2.0”. Dopo la fortunata Data Zero a Roccaraso, di cui vi abbiamo già parlato, la vera prova del nove per il cantante viterbese.

Uno dei templi dello sport e della musica, da cui sono passati e passano i più grandi nomi del panorama italiano ed internazionale: tanto per fare un esempio, stasera 27 Novembre in quello stesso palazzetto suonerà Sir Paul McCartney. Un momento importante per Marco Mengoni, che in questi mesi di promozione dell’ultimo album “Solo 2.0” ha manifestato molta ansia per questa anteprima di ieri sera a Milano e la successiva il 29 Novembre al Palalottomatica di Roma.

Il Mediolanum Forum è un posto immenso, il parterre può contenere fino a 5000 persone in piedi (ovviamente nessuna possibilità di muoversi in quei casi), è più che comprensibile il timore, da parte di un ragazzo di quasi 23 anni che si è affacciato al grande pubblico appena due anni fa, di non riuscire a riempirlo. I fan erano certi che sarebbe stato un successo, nessuna paura.

Più di 8000 persone ieri sera, parterre gremito, tribune e secondo anello senza un solo posto vuoto, un mare di teste e braccia che ondeggiavano al solo suono della voce di Marco Mengoni.
Ospiti di eccezione nel pubblico, dalla fidata amica Benedetta Mazzini, figlia di Mina, ad Alessandro Cattelan e tutto il cast di X Factor. Presenti anche i maggiori esponenti della stampa nazionale e speaker e direttori delle radio più importanti.

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Marco Mengoni | © Marco Mengoni Official Website| foto di Alessio Pizzicannella

Le critiche ricevute riguardo all’album “Solo 2.0” sono state tutte positive, è stata sottolineata la maggiore maturità rispetto al lavoro precedente, un uso più consapevole e misurato della voce, una buona qualità delle canzoni. Eppure, nonostante ciò, le radio non passano i pezzi di Mengoni, reputandoli non in linea con il loro stile e definendo il disco troppo “ruvido”.

Se l’album poteva aver destato perplessità per alcune sonorità azzardate e brani non immediatamente comprensibili, i concerti del “Solo Tour 2.0” puntano proprio su tali elementi, andando a creare un vero e proprio gioco di abile mano con i brani e con gli stili.

Chi ieri sera al Mediolanum Forum si aspettava di sentire live una riproposizione del disco, si è trovato spiazzato da arrangiamenti totalmente diversi, un forte utilizzo di elettronica e generi musicali.
E’ così che il finale di “Psycho Killer” dei Talking Heads diventa un gorgheggio da tenore lirico, l’intro di “Stanco (Deeper Inside)” si mischia con il pezzo disco “I Feel Love”, parte un intermezzo di samba con tanto di ballerine ornate di ruota di piume viola alle spalle in “Come ti senti”.

Favolosa, lascia letteralmente a bocca aperta la Ghost Track contenuta in “Solo 2.0”, che Mengoni ripropone accompagnato da Demian alla consolle: se nel disco ha una durata brevissima di poco più di un minuto, nel concerto la amplia all’estensione di un brano vero e proprio. Si lascia andare a giochi di voce, improvvisazioni, il tutto coronato dall’intero corpo di ballo che danza su coreografie spettacolari di Silvio Oddi.

Chi non era presenta alla Data Zero di Roccaraso ed aveva atteso l’anteprima di ieri sera senza vederne i video messi su Youtube, è stato accumunato da occhi sbarrati, mandibola a terra, mani tremanti dall’adrenalina che Mengoni ha saputo incanalare da sé dritto al pubblico.
Ma anche chi sapeva già a cosa stesse andando incontro non ha reagito diversamente, l’eccitazione era palpabile, Marco era caricato a molla ma molto concentrato.

Non si è fermato un attimo, ha tenuto il palco come un veterano, ha fatto ballare ed emozionare le 8000 persone presenti. Alcuni imprevisti, che possono capitare durante uno spettacolo dal vivo, cui Mengoni ha tenuto testa con assoluta padronanza. Pantaloni che si rompono, componenti della complessa scenografia che non funzionano a dovere, può succedere, ma niente che abbia direttamente coinvolto lui e la sua performance, che si è dimostrata impeccabile e coinvolgente.

Un’altra emozione per i fan di Marco Mengoni, molti dei quali già si stanno preparando alla seconda anteprima di Roma del prossimo martedì 29 Novembre, ed una scoperta per quanti armati di scetticismo non si aspettavano di assistere ad uno show divertente e di alta qualità con ottima musica.

Il problema sta lì, il non fermarsi a ciò che può essere trasmesso in televisione o in radio, ma andare oltre ed essere disposti ad ascoltare. Senza preconcetto.
Marco Mengoni non si limita al solo cantare ma, curando interamente da solo della regia, dà vita ad uno spettacolo unico ed incredibile, non un banale concerto.

Ed ha appena 23 anni. Diamogli tempo, solo un po’ di tempo, Marco Mengoni ci dà tante soddisfazioni e continuerà a darcene di pari passo alla sua crescita personale ed artistica. Se non ci credete, domandate ad una di quelle 8000 persone che in piedi urlavano il suo nome.
Il Mediolanum Forum ieri sera ha tremato.

Video dell’esibizione di Marco Mengoni al Mediolanum Forum di Assago

4 COMMENTS

  1. la recensione è fantastica e soprattutto assolutamente veritiera! proprio per questo , mi chiedo perchè all’evento non viene dato lo stesso rilievo di un concerto con affluenza simile- e c’è da dire che poi non sarà seguito da altre 60 date- sia pure con paul…ma in Italia siamo così masochisti da nascondere quasi i nostri talenti di caratura internazionale e innovativi per dare risalto solo a quelli consacrati dagli anni e dalla carriera? paul è certamente un mito e stima ed ammirazione gli spettano di diritto ma marco, sia pur così giovane e per motivazioni che hanno la loro peculiarità, non è da meno anche se non da tutti ancora conosciuto o riconosciuto…come al solito, dobbiamo mandarlo all’estero perchè poi l’Italia se ne dimostri orgogliosa e gli faccia ponti d’oro? suvvia, un po’ di lungimiranza intelligente rispetto ad una codina subordinazione all’esistente certo! senza parlare, poi, dello spazio giornalistico e televisivo riservato a coloro che il talento ed il carisma non sanno neanche cosa significano! le mie osservazioni ovviamente non sono certo dirette a chi ha scritto questo pezzo e a chi lo pubblica che invece si sono assicurati per sempre la mia piu’profonda ammirazione

  2. Gentile Miss Kay…..un piccolo appunto. Il coreografo si chiama Silvio Oddi, ed è uno degli artisti coreutici più stimati attualmente. Per il resto aspettiamo con ansia che la stampa si occupi seriamente di un vero e proprio fenomeno artistico. Dandogli il giusto riconoscimento per la sua originalità e vocalità strabordante. Snobbarlo o ignorarlo solo perchè uscito da X Factor ormai non sta più in piedi come scusa….è arrivato il momento di rivelare al mondo che è nata un stella….

    • Gentile Giorgio… grazie per il piccolo appunto! Provvederemo a correggere l’errore appena possibile. Conosco bene l’importanza di SIlvio Oddi come artista coreutico, persona e professionista che stimo e che ho anche avuto modo di incrociare in un paio di occasioni. Quello mio è un refuso dovuto semplicemente alla fretta. Ti ringrazio nuovamente per la giusta segnalazione, alla prossima! 🙂

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