Malika Ayane in concerto a Padova porta il Teatro nel Teatro

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Malika Ayane live al Gran Teatro Geox di Padova

Grande partecipazione di pubblico al Gran Teatro Geox di Padova, venerdi 26 aprile 2013, per l’attesissimo live di Malika Ayane con il suo “Ricreazione Tour” che prende il nome dal suo terzo album di inediti, che la vede impegnata anche come autrice, arrangiatrice e produttrice con il contributo artistico di personaggi della scena musicale del calibro di Paolo Conte, Pacifico, Tricarico, Boosta, The Niro e un brano inedito di Sergio Endrigo.

La serata organizzata dalla Zed! si è rivelata un vero successo permettendo ai presenti di vivere in un crescendo di emozioni due ore coinvolgenti di buona musica grazie alla voce calda e coinvolgente della cantante milanese che riesce ad ammaliare e rapire la platea sin dalle prime note di apertura del live.

Il concerto è uno spettacolo particolare diviso in due tempi che parte dall’idea “del teatro nel teatro”, con un palcoscenico in scena che offre la vita quotidiana dell’artista e dei suoi musicisti che l’accompagnano come se fossero alle prove. Fino ad arrivare allo spettacolo vero e proprio.

Alle 21,30 il sipario si apre, sul palco in uno scenario teatrale, i musicisti accompagnano la straordinaria Malika Ayane nell’interpretazione di “Come Foglie” accolta da un caloroso applauso. Malika con la sua voce elegante e raffinata, riesce a coinvolgere il pubblico quasi avvolgendolo in un unica dimensione, grazie anche al suo fascino pulito e sensuale, tanto da far respirare in platea una atmosfera intima che di canzone in canzone diventa sempre più confidenziale. Questa atmosfera diventa quasi palpabile, durante l’esecuzione di “Cosa hai messo nel caffè” (cover di successo di Riccardo Del Turco, riproposta da Malika nella serata “Sanremo story” della 63° edizione del Festival) e durante il brano “Tre cose” in cui il pubblico esplode accompagnando Malika con ritornelli e battendo le mani a ritmo, tanto da emozionare la stessa cantante.

Molto sentita e apprezzata anche l’interpretazione di “E se poi” scritta per lei da Giuliano Sangiorgi e presentata all’ultimo Festival di Sanremo. Chiude la prima parte dello spettacolo il brano “Occasionale” firmato da Tricarico.

Dopo una breve pausa, si riapre il sipario con Malika seduta davanti a uno specchio da camerino, in giacca e bellissimo abito largo con strascico, intenta a prepararsi allo spettacolo, proprio come le grandi dive. Riflesso allo specchio , il volto di lei, impegnato in un ultimo sguardo prima di entrare in scena ed iniziare a cantare “Grovigli” mentre un gioco di luci scopre uno ad uno i musicisti che arrivano per dare il via alla seconda parte.

L’artista milanese è stata accompagnata sul palco da Leif Searcy alla batteria, Marco Mariniello al basso, Stefano Brandoni alla chitarra, Carlo Gaudiello al pianoforte, Giulia Monti al violoncello, Daniele Parziani al violino, Marco Venturi alla viola, Giampaolo Mazzamuto al Flicorno e alla tromba, Andrea Andreoli al trombone e Moreno Falciani al flauto.

Da questo momento la dimensione teatrale lascia il posto a quell’atmosfera di “Ricreazione“, situazione di allegoria, divertimento e spensieratezza, riproposta anche nella copertina del suo album che ritrae una chiassosa tavolata in festa, con musica squillante e allegra. In un ‘alternanza di effetti luce e musicali, Malika regala una scaletta di brani con interpretazione vocale unica e inconfondibile. Altro cambio d’abito, stavolta in rosso, per il classico bis di chiusura concerto , con il brano “La prima cosa bella” già colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Virzì, il pubblico si lascia andare e canta con Malika. Sulle note di “Ricomincio da qui“, con il pubblico in piedi soddisfatto e felice, Malika emozionata saluta e ringrazia per la magnifica serata.

Immancabile la standing ovation.

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