Quando a Montreux la sera del 29 Febbraio gli spettatori hanno assistito al concerto di Lucio Dalla, seconda tappa del tour europeo che avrebbe portato il cantautore bolognese a toccare molte città di Francia, Belgio, Austria, Germania, Lussembrurgo, nessuno avrebbe immaginato che di li a poche ore il mondo della musica avrebbe perso una delle sue voci più belle e poetiche. Pieno di vita, come sempre, quella sera Lucio Dalla stregò il pubblico della Stravinski Concert Hall della cittadina svizzera con una selezione dei brani più celebri del suo repertorio.
Alla fine del concerto, il ritorno in albergo: una notte di riposo in vista degli impegni successivi della tournée nella quale Dalla si era lanciato con la vitalità si sempre. Ma la mattina del 1^ Marzo, il malore improvviso che l’ha portato via ai suoi affetti a pochi giorni dal suo compleanno: il 4 Marzo avrebbe compiuto 69 anni. Domenica invece saranno celebrati i funerali del cantautore la cui salma ha fatto ritorno ieri nella città natale, la sua Bologna che l’ha accolto con calore nella serata di ieri: l’arrivo del feretro è stato salutato da numerosi concittadini e fan.
La camera ardente, allestita nel cortile di Palazzo D’Accursio, sede del comune sulla cui facciata campeggia una foto di Lucio Dalla, è stata visitata fin dalla mattinata di oggi dalle moltissime persone che vogliono dargli l’ultimo saluto: tra i molti volti noti, anche quello di Gianni Morandi che nel giorno della morte aveva ricordato molto commosso l’amico e collega. Piazza Maggiore è gremita di persone, molti gli omaggi floreali davanti al portone della casa di Dalla in via D’Azeglio, dove Dalla abitava, ma anche biglietti, una sciarpa del Bologna Calcio di cui Lucio era grandissimo tifso e della Virtus Pallacanestro, altra sua passione sportiva.
Questo uno dei momenti dell’ultimo concerto di Lucio Dalla:
Ero a Montreux, a quello che è poi diventato il suo ultimo spettacolo. Era felice, in piena forma e ero in ammirazione davanti alla sua voce bellissima. Ha scherzato con il pubblico, ci ha fatto cantare e spero che è stato contento di se e di noi. Grazie Lucio di queste due ore e dell’emozione che ci hai trasmesso. Ricorderò il tuo sorriso sincero quando sei uscito di scena.