E’ morta Lucia Mannucci, voce del Quartetto Cetra

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Quartetto Cetra | © Wikipedia

E’ morta nella notte a 91 anni Lucia Mannucci, la signora del Quartetto Cetra e l’ultima componente in vita della famosa formazione musicale: a darne notizia sia il figlio Carlo Savona che l’attrice Valeria Fabrizi, moglie di Giovanni “Tata” Giacobetti.

La Mannucci era nata a Bologna il 18 Maggio del 1920 ma si era trasferita giovanissima a Milano, frequentando la scuola “Arte del movimento” di Carla Strauss sotto la guida del Maestro Liliana Renzi. Superata l’audizione EIAR nel 1941 cominciò a cantare per le orchestre radiofoniche, cantando nelle tournèe delle riviste teatrali e lavorando con artisti come Gorni Kramer, Natalino Otto e il Quartetto Cetra. Lì conobbe uno dei membri del quartetto, Virgilio Savona, che sposò nel 1944.

Quartetto Cetra
Quartetto Cetra

Nel 1947 entrò nel Quartetto Cetra come sostituta di Enrico De Angelis diventandone la grande voce solista, interpretando con Virgilio Savona, Felice Chiusano e Giovanni Giacobetti (detto “Tata”) le grandi canzoni del dopoguerra italiano, in bilico tra jazz e swing, sempre dal grande impatto vocale e che mostravano qualità canore fuori dal comune, spaziando dal campo umoristico a quello popolare italiano. Ricordiamo, tra i loro successi, “Aveva un bavero”, “Il Visconte di Castelfombrone”, “Un disco dei Platters”, “Che centrattacco!!!”, “Nella vecchia fattoria”, “Vecchia America”, “Un bacio a mezzanotte” e “I ricordi della sera”.

Oltre all’impegno nel Quartetto Cetra, Lucia Mannucci fu cantante solista, attrice di musical e presentatrice di programmi televisivi, mentre con il marito Virgilio Savona svolse un lungo lavoro di ricerca nella musica popolare. Come attrice di teatro ha collaborato con la Compagnia Totò per lo spettacolo “Aria nuova”, lavorando insieme a Totò e a Elena Giusti, mentre ha recitato in 3 film, “Maracatumba… ma non è una rumba” di Edmond Lozzi e “Ferragosto in bikini” e “La ragazza sotto il lenzuolo” di Marino Girolami.

Nel 2007 la Mannucci aveva pubblicato insieme al marito Virgilio Savona l’album “Capricci”, con registrazioni di canzoni realizzate in casa.

Un’altra ferita aperta nel cuore della Bologna musicale.

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