Luca Carboni: “Nelle mie canzoni c’è l’Italia che ho vissuto”

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Luca Carboni - Fisco & Politico - Ph. © Angelo Moraca

“Fisco & Politico” è l’ultimo tassello discografico di Luca Carboni che lo sintetizza così: “Nelle mie canzoni c’è l’Italia che ho vissuto”. Interpretazione semplicistica se ci fermiamo ad ammirare la copertina del CD ma i contenuti sono tutt’altro che scontati, un viaggio lungo i trent’anni di carriera – i suoi – quelli di un ragazzo che con una chitarra è arrivato a conquistare una buona stregua di fan lungo tutta la Penisola. Come tutte le idee che hanno un seguito, “Fisco & Politico” – in principio ideato come CD di soli inediti – si è trasformato in un viaggio in compagnia di alcuni amici con, sì, rivisitazioni di alcuni brani storici del repertorio di Carboni ma senza dimenticare gli inediti.

Tenuta casual e sguardo un pò beffardo Luca Carboni arriva puntuale alla scrivania dove ad attenderlo ci sono i suoi fan, qualche curioso e il giornalista e critico musicale Federico Vacalebre: un viaggio surreale, un maestro d’orchestra e un artista tengono compagnia i presenti, un viaggio lungo 30 anni per un botta e risposta repentino e sagace di 40 minuti. L’idea di entrare in studio di registrazione è nata nella primavera del 2012 – dice – e l’idea era quella di concepire un CD di soli inediti ma, confrontandosi con il produttore Michele Canova, è nata l’idea di un CD di rivisitazioni e collaborazioni. E gli inediti.

Luca Carboni - Fisico & Politico - Ph. © Angelo Moraca
Luca Carboni – Fisico & Politico – Ph. © Angelo Moraca

“Fisico & Politico” è stato registrato tra Los Angeles e Milano, un lavoro metodico con gli ospiti che Vi hanno partecipato: più che ospiti, chiamiamoli Amici con la “A”. Ce lo dice Carboni in persona, una lista – la sua – con circa una trentina di nomi che hanno accettato senza remore alla registrazione del CD: “Sono andato in ordine di adesione, non m’aspettavo che i miei amici/colleghi accettassero senza remore”.

“Luca Carboni Reloaded” lo battezza Vacalebre e via spediti al punto cruciale dell’intera questione: il rap è un fenomeno che procede (oramai) su larga scala e non a caso la prima traccia dell’album è “Fisico & Politico” cantata con Fabri Fibra.

Mi sono avvicinato al rap già nel ’92 dopo che Jovanotti pubblicò ‘La Tribù che Balla’. Con Fabri abbiamo avuto un rapporto speciale, metafisico, per gioco gli inviai un file Mp3 con la campionatura della canzone e lui ci ha scritto qualche rima e così è nata la canzone. Tuttavia non mi sembra corretto fare questo confronto tra rap e rock, le canzoni sono un contenitore di emozioni e ognuno da il significato che vuole.

Bisogna prestare attenzione alle canzoni – dice Vacalebre – accoglierle con orecchie cervello e sentimenti liberi perchè ogni individuo le accoglie e le interpreta in maniera diversa. Curioso soffermarsi sul perchè dei duetti una formula un pò insolita per l’artista:

E’ stata un’esperienza nuova per me, e il risultato lo vedo dalle reazioni del pubblico. C’è chi magari odia Fabri Fibra oppure non gradisce Tiziano Ferro, ma dai commenti che leggo sui social o dalle segnalazioni che mia arrivano penso che la formula abbia avuto il suo effetto. Soprattutto con le donne (Elisa e Alice, ndR) ho avuto modo di sperimentare un’idea che mi bazzicava in mente da tempo: con loro è stato un vero e proprio dialogo in versi e rime durante la registrazione in studio.

Luca Carboni - Fisico & Politico - Ph. © Angelo Moraca
Luca Carboni – Fisico & Politico – Ph. © Angelo Moraca

Mentre Franco Battiato si è proposto per cantare “Silvia lo sai” – da restare stupiti – l’amico e collega Luciano Ligabue ha deciso di non duettare con lui, bensì di “regalargli” una canzone scritta di proprio pugno: l’inedito “C’è sempre una canzone”. Per ovvie ragioni – continua – ci sono alcune canzoni che avrei voluto inserire nell’album come “La mia città” e “Sarà un uomo” ma la scelta dei brani che compongono la tracklist è stata ponderata: ogni artista che ha collaborato ha scelto il brano di sua spontanea volontà. “Nelle mia canzoni c’è l’italia che ho vissuto, non a caso ‘Fisco & Politico’ è un concetto che è nato proprio in quest’epoca: tutti siamo stufi della politica e c’è sempre qualcosa che non va, quindi ci vuole fisico ma il termine politico è da intendere in senso più ampio. Nessuno scheramento di nessun ordine e grado, un concetto ripreso dalla canzone ‘Ci vuole un fisico bestiale’.

Non ultima la domanda circa il tour: “Cercherò di portare tutti questi artisti a Bologna il prossimo inverno, per un concerto unico. Un bel modo di festeggiare questi 30 anni di carriera poi a Gennaio partirò in Tour e porterò sul palco chi potrà esserci, in linea con gli impegni di ciascuno.” Un disco nato dallo spirito di divertimento che ha coinvolto un gruppo di amici senza forzatura alcuna; non c’è spazio – risponde Carboni in conclusione – per sconforto e ripensamenti.

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