Locus Festival 2017, il suggestivo live Junun con Jonny Greenwood

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Foto © Luca Cristiano MelodicaMente

Giovedì 1 Giugno è andata in scena l’apertura ufficiale del Locus Festival 2017 con il progetto “Junun” portato live da Jonny Greenwood dei Radiohead, Shye Ben Tzur e The Rajasthan Express. L’era dell’avanguardia, dell’unione e del futuro mette a dura prova la capacità dell’essere umano di essere sempre aperto a qualsiasi contaminazione, comportamento totalmente opposto alla natura intrinseca dell’uomo di adattarsi in qualsiasi luogo e diventare parte di una cultura completamente diversa. L’Oriente viene più volte considerato come un solo luogo e un solo credo, ma in realtà si tratta di un ecosistema di culture, un infinito raggio di sfumature, luoghi e di stati d’animo diversi. L’obiettivo di Jonny Greenwood è stato proprio quello di cimentarsi nella world music, unendola al suo animo rock, nonostante sia stato sempre scettico rispetto a questo tipo di contaminazione. Da sempre la musica arriva dove l’uomo mostra dei limiti, e fonde insieme sentimenti e culture tanto lontane quanto vicine; in “Junun” Oriente e Occidente convivono nello stesso progetto musicale, non si tratta di semplice musica “indiana”, ma viene data forma ad un nuovo suono e ad un capitolo all’avanguardia della world music.

Oltre ad essere un festival musicale il Locus Festival, giunto alla sua XIII edizione, volge sempre uno sguardo alla valorizzazione del territorio, grazie alla grande componente culturale che da sempre è parte viva, insieme ai tanti eventi musicali di una delle manifestazioni più famose d’Italia.

Nella suggestiva cornice del Teatro Petruzzelli di Bari, ad inaugurare il live “Junun” è l’allegra energia dell’orchestra The Rajasthan Express, che irrompe tra la platea con un’intro strumentale del brano più riconoscibile del disco, “Julus“. Sul palco va in scena una ricchezza musicale di grande impatto: il musicista, compositore e poeta israeliano Shye Ben Tzur canta la follia amorosa di “Junun” e diventa testimone di un sentimento che appartiene all’Oriente, uno stato d’animo difficilmente comprensibile se non con una profonda condivisione mistica e spirituale. Jonny Greenwood abbandona per questa volta la chitarra e stringe il basso, e accompagna la sonorizzazione di tutti i brani che diventano canti liberatori e momenti di profonda contaminazione, dove è difficile scorgere i confini di qualsiasi natura. A coinvolgere il pubblico con brani come “Junun Brass“, “Julus” e “Modeh” è la pienezza musicale ma soprattutto di spirito dell’orchestra The Rajasthan Express vero cuore pulsante dell’intero progetto. Nonostante la compostezza di un ambiente come quello del Teatro Petruzzelli tutti gli spettatori sono felici di ascoltare tanta energia e prendervi parte più spiritualmente che fisicamente. Un’esperienza come quella del live di “Junun” è intrecciata perfettamente con il DNA del Locus Festival, da sempre progressivo e con uno sguardo rivolto al lato sperimentale della musica internazionale. L’appuntamento al Teatro Petruzzelli di Bari è stato solo apripista di un’estate ricca di musica, eventi e cultura e la data da inserire in calendario è quella del 9 luglio 2017 con il live di Bonobo che darà il la ad una meravigliosa kermesse nella suggestiva cornice della Valle d’Itria.

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