Sono trascorse poco più di 24 ore da quando si è appresa la notizia della morte di Gary Moore, storico chitarrista dei Thin Lizzy e Skid Row.
Moore si trovava con la giovane compagna in Estepona, Spagna; pare sia stata proprio la giovane donna a trovare alle prime luci dell’alba, sul letto dell’albergo in cui soggiornavano, il corpo inanime del musicista. La donna, non sapendo come intervenire, avrebbe poi telefonato ad amici e congiunti in lacrime per avvertire dell’accaduto.
Secondo alcune indiscrezioni la coppia avrebbe cenato al bar dell’albergo brindando a base di brandy e champagne e, sempre secondo alcune testimonianze, Gary prima di rientrare in hotel si sarebbe trattenuto a chiaccherare con un fan. Intanto amici e colleghi lasciano le prime dichiarazioni sul musicista scomparso che è stato definito da Bob Geldof “una delle leggende musicali irlandesi, uno dei più grandi musicisti blues“; Moore è stato poi elogiato per le sue doti da solista da Henry Rollins mentre Brian Adams ha esaltato il suo fare musica e il suo suonare la chitarra.
Secondo i giornali inglesi probabilmente un eccesso di alcol avrebbe causato la morte di Moore, non ci resta che attendere i risultati dell’autopsia per saperne di più.