Dopo l’incidente al Palacalafiore di Reggio Calabria dove nella notte di ieri Matteo Armellini, operaio 31enne originario di Roma, ha perso la vita schiacciato dal crollo del palco al cui allestimento stava lavorando, Laura Pausini che avrebbe dovuto esibirsi stasera nella città calabrese, con un concerto parte del suo “Inedito Tour“, a supporto del suo ultimo lavoro discografico, è intervenuta sulla terribile vicenda descrivendo il suo stato d’animo e quello del suo staff per la scomparsa di Matteo che viene descritto come un ragazzo ” giovane, forte, riservato, gentile e sempre attento a far sì che il suo e il nostro lavoro fosse il migliore di tutti“.
E così, quando ormai la notizia viene ampiamente ripresa dal web e anima il dibattito sulle condizioni di lavoro in Italia, Laura scrive:
Scrivere queste parole per me è davvero molto difficile e doloroso…mi trovo in uno stato di confusione e fragilità molto forti. Questa notte il nostro amico e compagno di viaggio Matteo Armellini ha perso la vita a Reggio Calabria.
Matteo era un rigger, un tecnico esperto, un ragazzo giovane, forte, riservato, gentile e sempre attento a far sì che il suo e il nostro lavoro fosse il migliore di tutti.La tragedia che sta colpendo la sua famiglia, me, i miei tecnici, la mia band, i miei ballerini e tutti i miei collaboratori è piu grande di cio’ che si possa immaginare.
Una lettera, lunga e commossa, quella che Laura Pausini ha deciso di condividere stamattina per comunicare la propria vicinanza alla famiglia di Matteo e descrivere il dolore per la perdita di un compagno di viaggio:
Vivere insieme viaggiando è bellissimo e complicato, certamente è una scuola per noi che piano piano diventiamo amici, complici e poi quasi una vera famiglia…ecco perchè oggi penso che è solo ingiusto ed è semplicemente incomprensibile.Mi sento impotente di fronte a questa perdita e vorrei poter far qualcosa ma so di non poter fare niente e questo mi fa sentire ancora peggio. Sono vicina alla sua famiglia e alla sua fidanzata con tutto il mio cuore…le mie e le nostre sentite condoglianze vengono davvero dall’anima.
Matteo stava preparando con gli altri ragazzi quello che sarebbe stato il NOSTRO concerto, la nostra adrenalina, la nostra passione, il nostro divertimento e invece oggi è un giorno pieno di dolore, un dolore troppo grande per saperlo descrivere.Noi che siamo la tua famiglia in tour ci inchiniamo davanti a te Matteo e all’amicizia e all’amore che mettevi per ogni tuo gesto, sacrificio e aiuto che ci davi, e si uniscono a me i tecnici feriti che per fortuna ora stanno bene.
Ma il nostro lutto è totale. E devastante.
Ciao Matteo…
Oltre a Jovanotti, che lo scorso Dicembre aveva dovuto affrontare una tragedia simile, dopo la morte di Francesco Pinna a Trieste, anche i Negramaro sono intervenuti sulla tragedia dicendo: “Le parole sono crollate sotto i resti di un altro palco distrutto, in questo momento sono con il ragazzo che non c’e’ piu’. Non ne ho altre