Lampedusa Sùsiti, tanto Spettacolo, musica e solidarietà

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L’isola di Lampedusa, nota soprattutto negli ultimi tempi per i continui sbarchi di immigrati, ha ospitato a partire dal 2 Giugno un raduno-concerto destinato a rilanciare la sua immagine pubblica. La manifestazione, durata tre giorni, è stata organizzata da Claudio Baglioni insieme alla Nazionale Italiana Cantanti NIC,  che quest’anno festeggia i  30 anni della sua fondazione, dall’Associazione Artisti Amici AAA, e dalla fondazione O scià, che organizza la tradizionale settimana di musica e incontri con lo scopo di riunire sull’isola i più grandi nomi dell’arte, della cultura e dello spettacolo italiani e internazionali per trasmettere solidarietà agli isolani, accoglienza ai profughi e riconoscenza a tutti i soccorritori. La rassegna si è per l’appunto chiamata ”Lampedusa sùsiti”(che in siciliano significa proprio ”tirati sù”, sollevati” ).

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Il concerto è stato anticipato da una partita di calcio amichevole di solidarietà tra la Nazionale Italiana Cantanti e il Lampedusa Calcio (giovedì 2 giugno) e seguito – nella giornata di sabato 4 Giugno – da una serie di performance artistiche nei luoghi più belli e simbolici della piccola isola. Sul palco, montato a Carla Pisano, si sono alternati numerosissimi artisti nazionali, ricordiamo tra gli altri: Enrico Ruggeri, Luca Barbarossa, Marco Masini, Paolo Vallesi, Povia, Paolo Meneguzzi, Riccardo Fogli, Giò di Tonno, Davide De Marinis, Sonhora, Paolo Mengoli , Sandro Giacobbe e , soprattutto, Claudio Baglioni, che hanno dato vita ad una maratona musicale durata oltre 5 ore. Baglioni ha aperto il concerto che si è svolto dinanzi a 5000 persone circa, intonando con la voce e la chitarra l’inno di Mameli. Il momento finale invece è stato caratterizzato dal brano ”Nel blu dipinto di blu”(che tutti conoscono come ”Volare”) , con cui il cantante ha voluto rendere omaggio al grande Domenico Modugno, lampedusano d’adozione. Baglioni ha rivelato poi anche un simpatico retroscena sul finir del concerto: rendendo noto della telefonata fattagli dal premier Berlusconi, in cui quest’ultimo si complimentava con il cantante per l’iniziativa intrapresa e sottolineando come entrambi facciano lo stesso mestiere, alla quale affermazione è seguita quella del cantante: però io non ho mai fatto il presidente del Consiglio‘. Risate tra il pubblico di Lampedusa . Poi il cantautore ha terminato il racconto, riportando la risposta del premier che è stata :’Ma no,  scriviamo canzoni tutti e due…”. E giù con un’ondata di applausi divertiti. Non è mancata anche qualche nota polemica, quando il vice sindaco di Lampedusa , Maraventano, ha ripreso, seppur a distanza Luca Barbarossa, il quale aveva manifestato delle perplessità sulla gestione delle emergenze sull’isola da parte del Governo. Tuttavia, la situazione è poi tornata ad un’apparente normalità, grazie all’intervento del sindaco che  ha cercato di difendere il pensiero del cantatautore romano. La rassegna si è avvalsa anche dell’indispensabile aiuto del Ministero dei Beni e Attività Culturali e di Blue Panorama.  

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