La Cina allunga la mano nera della censura sulla musica e continuando quell’azione di controllo, iniziata già da tempo con internet e il giro di vite sul dowload illegale, tramite il Ministero della Cultura, ha diffuso un comunicato che contiene una lista di 100 pezzi musicali che sono considerati “inadatti” al popolo asiatico. I pezzi incriminati sarebbero considerati “di cattivo gusto” e i loro contenuti “volgari” rei di portare influenze negative sulle giovani generazioni e perciò destinati a sparire dal mercato cinese. Adesso tutti i siti di streaming e comunque tutti i siti cinesi che li ospitano, avranno tempo fino al 15 Settembre per eliminare dai loro portali audio e video dei pezzi finiti nella lista nera del governo di Pechino, nella quale compaiono i lavori di molti artisti asiatici ma anche di alcuni artisti di calibro internazionale: Lady Gaga è di certo tra gli artisti su cui il regime si è maggiormante scagliato, ma accanto a lei ci sono anche Katy Perry e Beyoncè.