Il 6 Novembre scorso la sala grande del Parco della Musica a Roma si è riempita di ragazzini che sono venuti a sentire “La torta in cielo“, una delle più belle storie di Gianni Rodari, adattata da Ennio Speranza e trasformata in un concerto molto ritmico e dai toni quasi jazz, grazie all’uso sapiente del sax e del clarinetto.
E spettacolo è stato davvero, grazie anche all’apporto di tutte le persone coinvolte, partendo da Ennio Speranza e andando al regista Stefano Cioffi, passando per il direttore musicale Luigi Marinaro, la voce recitante di Galatea Ranzi, il sax e i clarinetti di Gabriele Coen, le percussioni di Elio Marchesini e Giulio Patara, il gruppo dei Percussionisti Abusivi (con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “A. Balabanoff” coordinati dalla Prof. Rossella Montanari), l’orchestra Percussjuni, ragazzi percussionisti della JuniOrchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e finendo proprio con i ragazzi delle scuole elementari che si sono messi in gioco grazie a delle percussioni giocattolo.
Il pubblico è giovanissimo (dai quattro ai quindici anni) e segue con molta attenzione e partecipazione, divertendosi, parlando, facendosi coinvolgere e forse provando anche un poco di invidia per i loro coetanei che sul palco tamburellavano a più non posso.
Questo concerto rientra in una serie di concerti più ampi tenuti dal Conservatorio di Santa Cecilia, i “Family Concert“, che hanno come obiettivo quello di fare passare ai ragazzi la domenica mattina insieme ai genitori in maniera diversa dal solito instradandoli anche verso la musica in maniera intelligente e non traumatica. Tali impegni coincideranno anche con “Flautissimo“, il festival ideato dall’Accademia Italiana del Flauto, che si terrà dal 2 al 4 dicembre.