Appena si nomina Kanye West si scatena il finimondo; il famoso (anzi famigerato) produttore americano, marito della star televisiva e dei social Kim Kardashian, appena apre bocca scatena una ridda di voci, contro o a favore. E’ di pochi giorni fa infatti la sua richiesta di aiuto al creatore di Facebook Mark Zuckerberg per il prestito di un miliardo di dollari per finanziare la sua carriera artistica, visto che sarebbe in debito di circa 50 milioni di dollari, e la sua scelta di candidarsi per le presidenziali del 2020.
In questi giorni West è atterrato sulla scena discografica con il suo nuovo disco, “Life of Pablo“, che originariamente doveva essere un’esclusiva per la piattaforma digitale Tidal per una sola settimana: passati i sette giorni Kanye West ha deciso di mantenere l’esclusiva in modo permanente, non consentendo la diffusione dell’album su altre piattaforme (come per esempio iTunes). La scelta non è stata gradita dai tanti detrattori del rapper che hanno ben pensato di diffondere copie pirata della sua ultima fatica sui principali motori di condivisione, Torrent in primis.
Non contenti di questa azione, alcuni hanno addirittura fatto delle foto e pubblicato in rete le prove del loro operato: il cantante, famoso per non essere un tipo molto pacifico, l’ha presa a dir poco male e sta valutando l’idea di intraprendere azioni legali contro coloro che hanno piratato il suo album, secondo una fonte vicina a West. La fonte, citata su HollywoodLife, recita pressappoco così: “Kanye sta per incontrare il suo team legale per discutere la possibilità di intraprendere un azione legale contro il sito torrent The Pirate Bay. Ha intenzione di incontrare i legali per discutere la sua posizione, e spera che Tidal si assocerà ad un eventuale processo giudiziario contro il sito. Potrebbe tranquillamente essere intrapresa un’azione legale per violazione del copyright e perdita di guadagno”.