Justin Timberlake mostra l’amore a tutte l’età nel video di “Mirrors”

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Justin Timberlake | © David Livingston/Getty Images

Secondo singolo estratto dal fortunato album “The 20/20 Experience”, che ha segnato il suo ritorno definitivo alle scene dopo ben 6 anni di latitanza: Justin Timberlake ha pubblicato il video di “Mirrors”, presentato nel corso della serata dell’ultima edizione dei Grammy Awards 2013. Il brano è stato reso disponibile al download presso gli stores digitali a partire dallo scorso 11 Febbraio, ottenendo subito grandi consensi da parte del pubblico di tutto il mondo che da ormai molti anni è affezionato all’ex N’Sync. Un brano che porta avanti quella linea bluesaggiante e a metà strada da elettronica e R’n’B che avevamo già incontrato nel precedente singolo “Suit & Tie”, realizzato con il Re Mida dell’hip hop Jay-Z.

Un video bello, intenso, complesso e finemente curato nei particolari, all’altezza del pezzo che “Mirrors” è, uno dei migliori dell’intero album da cui è estratto. Il brano si divide in due parti, la prima più importante (per lunghezza) che spinge maggiormente al blues, la seconda più breve ma altrettanto intensa che riduce l’arrangiamento a pochi elementi, tutti elettronici. Filo conduttore la malinconia di cui la canzone è intrisa.

Justin Timberlake | © David Livingston/Getty Images
Justin Timberlake | © David Livingston/Getty Images

Il videoclip di “Mirrors” è suddiviso in due parti che corrispondono alle due diverse sezioni di cui il brano si compone: la prima è un vero e proprio cortometraggio, in cui la storia d’amore tra un uomo ed una donna viene mostrata secondo piani temporali che si intersecano e vediamo quindi loro con i capelli bianchi litigare e poi far pace, per poi passare al momento del loro primo incontro 40 anni prima.

Nella seconda parte del video, invece, il protagonista assoluto è Justin Timberlake, che in un labirinto di specchi balla, dapprima da solo, poi accompagnato da alcune ballerine, con quello stile che già in passato ha caratterizzato molti suoi videocilp e sue performance dal vivo.

Duplice intensità su più piani, quello uditivo della canzone e quello visivo delle immagini che accompagnano la musica, per un totale di oltre 8 minuti che non riescono a venire a noia, ma anzi coinvolgono ad ogni secondo che scorre.

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