Jovanotti live Bologna, la mia casa e “penso positivo”

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Back up Tour - Lorenzo negli stadi 2013 | © Mimmo Lamacchia

Sabato  15 Giugno  a Bologna  Jovanotti ha presentato la terza tappa del suo “Back up Tour – Lorenzo negli stadi 2013“. Per l’evento organizzato da Studio’s, circa 35000 fan sono arrivati da tutta Italia allo stadio Dall’Ara per  una serata sold out di musica e divertimento. Già dal tardo pomeriggio la gente era in  festa grazie all’intrattenimento del dj Ralf che con la sua musica ha fatto ballare il pubblico fino a poco prima dell’inizio del concerto. Tutti in trepida attesa per Lorenzo Cherubini, mentre sugli spalti una gigantesca onda di mani  anticipava l’ingresso sul palco della band e del cantante. Alle 21 circa, sulle note di “Django Unchained” colonna sonora dell’omonimo film di Quentin Tarantino, comincia il concerto e il pubblico si infiamma nel vedere Jovanotti in camicia e giacca giallo rosso con pantaloni blu elettrico, fare il suo ingresso sul palco. “Ciao mamma (guarda come mi diverto)” è stato il grido di felicità di Lorenzo che ha salutato il suo pubblico quasi incredulo ma felice nel vedere così tanta gente per la prima volta ad un concerto tutto suo. Infatti dopo aver fatto esplodere la sua musica tra la gente, con migliaia di persone che non smettevano di ballare e battere le mani assieme a questo grande mattatore rock e poetico dall’anima trascinatrice, Jovanotti si è soffermato a ringraziare tutti, con queste testuali parole “Grazie Bologna….grazie di essere venuti così in tanti nello stadio Dall’Ara… per questa festa che adesso andiamo a cominciare… grazie del regalo“. Il live è  continuato con l’artista che ha ripercorso i suoi  25 anni di carriera dai tempi di radio DeeJay ad oggi cantando le sue canzoni più famose, da quelle più ritmate dove il pubblico si è lanciato a ballare e cantare a squarciagola, a quelle più melodiche che hanno lasciato spazio all’emozione e ai sentimenti.

Lorenzo_5604Jovanotti si è soffermato anche a parlare con la gente, raccontando la sua passione per la musica e il momento in cui ha capito che quella  sarebbe stata la sua vita. Ha iniziato con il tenero racconto di quando era bambino e come passatempo aveva imparato a fare quel gioco che compone le figure unendo i puntini. Un giorno unendo i puntini, uscì il disegno di un razzo intergalattico proiettato nel futuro e decise di andare a Milano. “Erano gli anni ’80, mi innamorai della musica, l’Italia vinceva la coppa  del mondo, c’era allegria e io andai a Milano” racconta Jovanotti  “e iniziai a lavorare alla Tv, Claudio Cecchetto mi prese a radio DeeJay e cominciai a fare dischi “. Da quel giorno l’artista si è reso conto che non è importante unire tutti i puntini ma quello che conta è formare le figure che abbiamo nella testa e nel cuore, cioè quello che sentiamo di voler fare.

Il concerto continua sulle note di “La gente della notte” e  la “La notte dei desideri”  con un breve medley di canzoni: ” La notte dei miracoli” di Lucio Dalla, “Certe Notti” di Ligabue, “Una notte in Italia” di Ivano Fossati, “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti e “Vecchio Frack” di Domenico Modugno, fino ad arrivare al grande coinvolgimento di pubblico con il brano “Ti porto via con me“, con un  gruppo del fan club “Soleluna” che sventolava  bandiere raffiguranti immagini dell’artista e disegni del fanclub. Lui prende in mano quella con su disegnato un grande smile e sventolandola inizia a correre lungo le pedane del palco, regalando allegria e goia,  invitando tutto lo stadio a cantare in un unico coro.

Una Carica e un’ energia pura, trasmessa da un artista che non rimane mai fermo e che sprigiona la voglia di divertimento coinvolgendo e contagiando tutti. Più di due ore di concerto che hanno trasmesso carica e positività, in un gioco di luci, colori ed effetti visivi, accompagnati anche da tre megaschermi che trasmettevano splendide immagini ed elementi visivi che si componevano e scomponevano nelle più svariate forme e colori, incantando tutti.

A colorare la serata, anche i vari cambi di abito di Jovanotti, che ha iniziato il concerto in giallo arancio, passando poi dal total look nero, ad un simpatico e coloratissimo arlecchino moderno, seguendo dallo stile safari al rapper, per poi concludere con un vestito dorato.

Dopo avere cantato la canzone “Bella“, Lorenzo ha fatto una dedica particolare a sua moglie e sua figlia presenti lì allo stadio con lui, raccontando che proprio quella canzone era nata per la sua dolce metà, a quel tempo non ancora mamma.

Jovanotti  era particolarmente emozionato e felice tra quella splendida costellazione di persone, come le ha definite lui,  per avere al suo fianco, in questa magnifica serata, la famiglia e gli amici di sempre, tra cui Luca Carboni, uno dei primi cantanti con cui ha cominciato a far musica proprio qui a Bologna, città che lo ha adottato come artista.

Sul palco con Lorenzo il fedelissimo Saturnino al basso, Franco Santarnecchi alle tastiere, Christian Riganò ai sintetizzatori, Garreth Brown alla batteria, Ricardo Onori alle chitarre, Leonardo Di Angilla alle percussioni e Marco Tamburini a capitanare una sessione di fiati .  Notevole il contributo della Band che come sempre ha dimostrato di essere nel pieno spirito di energia che caratterizza il cantante, dandogli la possibilità di esprimere al meglio il suo amore per la musica trasmettendola in modo forte al suo pubblico.

Il concerto si è concluso in un ritmo crescente di carica ed energia, con i brani “Il più grande spettacolo dopo il big bang“,”L’ombelico del mondo“, “Ragazzo fortunato” tra l’entusiasmo di tutto lo stadio, con questo ragazzo fortunato che ha mai smesso di correre e saltare lungo le pedane create appositamente per vivere il concerto a stretto contatto con i suoi fan. Standing ovation finale per il cantante e la sua band che si concedono in passerella tra gli applausi della gente festante e felice in una serata stupenda con una cornice di pubblico a dir poco straordinaria.

In un Italia che vuole farci smettere di sognare, lui conclude con il brano “Penso Positivo” invitando tutti a pensare in positivo ogni giorno guardando avanti con fiducia. E’ proprio la presenza di tutte queste persone, sorridenti e felici di condividere con lui questi momenti e queste emozioni, a far credere a Lorenzo che ce la possiamo fare.

 

Alcune immagini di Jovanotti – Live Bologna

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