Jovanotti al funerale di Francesco Pinna

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Jovanotti | © Elisabetta Villa/Getty Images

Sono passati ormai  dieci giorni dal quel tragico 12 Dicembre in cui alcuni operai sono stati travolti dal crollo di un’impalcatura, mentre lavoravano all’interno di un palazzetto alla messa a punto del palco che quella stessa sera avrebbe dovuto ospitare la tappa triestina dell’Ora Tour di Jovanotti. Quell’incidente è costato la vita al giovane Francesco Pinna del quale oggi sono stati celebrati i funerali nella chiesa del Sacro cuore del Gesù di Trieste.

E anche Jovanotti ha voluto rendere omaggio a Francesco visitando, prima, in tarda mattinata, la camera ardente allestita presso la sala mortuaria del cimitero di Sant’Anna e poi partecipando alla Messa officiata da monsignor Giampaolo Crepaldi: massima la discrezione chiesta dalla famiglia a fotografi e giornalisti.

La morte del giovane ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Trieste che ha nominato un perito per stabilire cosa abbia causato il crollo e le eventuali responsabilità a carico della ditta incaricata del  montaggio del  palco: responsabilità che andranno ora chiarite  affinchè non si rimanga fermi al momento della solidarietà formale ma vengano prese misure per punire chi non ha rispettato le regole necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori.

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Jovanotti | © Elisabetta Villa/Getty Images

Una tragedia di fronte alla quale Jovanotti non è rimasto insensibile e che l’aveva portato già poche ore dopo l’accaduto a scrivere:

Questa tragedia mi toglie il fiato e mi colpisce profondamente. Un tour è una famiglia e si lavora per portare in scena la vita e la gioia. I ragazzi rimesti feriti sono lavoratori specializzati che amano quello che fanno restando nell’ombra. Sono con voi, vi voglio bene. Con la famiglia di Francesco Pinna e con i suoi amici.Il mio cuore è pieno di dolore

La stessa vicinanza alla famiglia che risultava anche nelle paroli forti espresse attraverso una lettera pubblicata su Facebook, attraverso la quale il cantante aveva sottolineato la sua costante attenzione a tutti i lavoratori impegnati nell’organizzazione dei suoi concerti: “Io personalmente pretendo sempre che tutti quelli coinvolti anche indirettamente in un lavoro che riguardi la mia musica siano sempre tutelati in ogni forma e anche in questo caso era cosi. Il mondo dei concerti e’ un settore serio dove non c’è approssimazione e improvvisazione e nei miei tour c’e totale rispetto delle leggi e delle persone… Le strumentalizzazioni sono fuori luogo e mi feriscono perche’ inducono a pensare che nel mio tour ci sia del lavoro nero o sottopagato“- aveva detto Jovanotti cercando di spegnere le polemiche nate dopo la tragedia di Trieste in cui Francesco Pinna è morto a soli 20 anni.

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