Jovanotti (al secolo Lorenzo Cherubini) ha annunciato sulla sua pagina Facebook di avere ormai ultimato i lavori di pre-produzione del suo nuovo disco, che potrebbe uscire entro fine anno e che potrebbe essere seguito a febbraio da un tour nei palasport.
Queste le sue parole: “Dichiaro chiusa la parte della “preproduzione” del disco che è stata fatta un po’ nel mio studio e un po’ in giro negli ultimi mesi. ‘Preproduzione’ è una parola che comprende la scrittura dei pezzi e la registrazione di versioni, provini, tentativi, demo, bozze, appunti, false partenze, fecondazioni musicali naturali o assistite. Con agosto inizia la fase che porterà al disco vero e proprio: la produzione”.
Nessun dettaglio però sul seguito di “Lorenzo 2015 CC“: “Per adesso non vi dico nulla tranne che in questi giorni a quelli che si avvicinano a me gli si ricarica il cellulare. Emetto onde elettromagnetiche. Una cosa però ve la dico anche se so che la sapete, se ci conosciamo come so che ci conosciamo: ogni mio/nostro disco è un disco nuovo. Si riparte sempre da zero, con la cura, l’amore e la dedizione che nascono dalla passione che con il tempo invece di diminuire aumenta. Il desiderio di fare una cosa che accenda l’entusiasmo in me è sempre più forte”.
Jovanotti non si sbilancia neanche sulla data di uscita ma c’è già la voglia di portare dal vivo i nuovi pezzi: “All’inizio di settembre potrò dirvi con una certa sicurezza se riusciremo ad uscire entro l’anno. Abbiamo prenotato quattro mesi di palazzetti a partire da febbraio, li annunceremo a settembre, quando avremo la sicurezza dell’uscita del disco. Per l’anno prossimo il mio desiderio è quello di suonare nelle città e di starci il più possibile. Quello che vorrei è suonare in una città alla volta per giorni, con uno spettacolo di pura goduria e di condivisione totale con chi vorrà venirci a sentire (stiamo già raccogliendo la squadra, le idee e le suggestioni). Stiamo lavorando per fare una cosa che vi e ci faccia impazzire, spero davvero di potervi confermare che da febbraio si suona fino a non poterne più”.