I Korn sono tornati da poco nei negozi di dischi con la loro ultima fatica, il decimo studio album “The path of totality”, e già hanno rilasciato alcune interviste di fuoco che sicuramente non passeranno inosservate.
Il loro nuovo disco, che festeggia i 18 anni di attività della band, presenta molte novità rispetto ai lavori precedenti, vista le collaborazioni con moltissimi produttori dubstep come Shrillex (che ha collaborato alla realizzazione di 3 canzoni, tra cui il singolo di presentazione “Get Up”), Excision (presente in 2 featuring), Datsik, Noisia (presente in 3 pezzi), Downlink, Kill The Noise e 12th Planet, ed in rotazione potrete trovare il video del singolo, “Narcissistic Cannibal”.
Dicevamo delle interviste… Ebbene, il frontman della band Jonathan Davis ha dichiarato in una recente intervista a Kerrang di come la sua band non si sia mai trovata a suo agio negli ambienti metal, ricevendo invece solo derisione e scherno:
Ho sempre sentito come i Korn fossero la pecora nera della comunità metal perché non riuscivamo a trovare una nostra collocazione musicale. Quando ho fatto la prima registrazione allora stavo inventando un nuovo genere di musica. E’ tutta la stessa merda ora. Non ero così eccitato da anni.
Il frontman ha anche aggiunto che ha preferito provare qualcosa di completamente nuovo rispetto al solito sound, spiegando la ragione della scelta del dubstep:
Io sono un’artista, sono nel giro da così tanto tempo che ho bisogno di essere sfidato e ispirato. Sono qui per fare arte e la voglio fare in modo differente. I nostri vecchi fans odieranno questo disco. Perché il dubstep? Noi eravamo dubstep prima che il genere dubstep fosse inventato.
Chiudiamo con la perla finale dell’intervista, la risposta alla domanda se a Davis manchino i “bei vecchi tempi”:
Se mi mancano quei giorni? Sicuro, amico. Voglio essere fottuto. Voglio sniffare coca e andare a puttane e fare tutto. Ma non posso ora, ho una famiglia e le droghe mi ucciderebbero.