La band Dead & Company, il gruppo che segue il tour di John Mayer, ha recentemente rilasciato un aggiornamento sulle condizioni di salute del 40enne chitarrista americano.
La band, composta da alcuni membri dello storico gruppo rock The Grateful Dead, avrebbe dovuto suonare lo scorso 5 dicembre a New Orleans ma la mattina prima dello spettacolo John Mayer era stato portato in ospedale in preda a dolori lancinanti: subito era stata diagnosticata una forma acuta di appendicite che aveva costretto l’equipe medica che aveva preso in carico il paziente a sottoporlo a una operazione d’urgenza. Mayer è tornato a casa dopo l’operazione e ha fatto sapere attraverso i propri canali Instagram e Twitter che sta bene e che conta di tornare presto di nuovo in attività: “Grazie a tutti per gli auguri di pronta guarigione. Mi sono svegliato dopo loperazione e ho letto i vostri messaggi di amore e gentilezza. Mi spiace di non aver potuto suonare e chiudere così il tour. Questa band e questi spettacoli significavano tutto per me. Vi abbraccio tutti.”
Questo il comunicato della band, diffuso via Twitter, riguardo i concerti: “La mattina presto del 5 dicembre John Mayer è stato condotto in ospedale per una operazione d’urgenza di appendicite e ciò ha costretto i Dead & Company a posticipare il loro concerto a New Orleans. Ora, John Mayer si sta riprendendo dall’operazione a cui è stato sottoposto ed è in buona salute e di buon umore. I concerti sono stati ricalendarizzati per il 24 febbraio in Orlando, per il 26 febbraio a Fort Lauderdale e per il 27 febbraio a Orlando.”
Ricordiamo che i Dead & Company sono impegnati nella seconda parte del loro tour del 2018, dopo aver già suonato, a partire dal mese di ottobre, a New York, Nashville e Las Vegas. John Mayer ha inoltre pubblicato quest’anno il suo settimo disco solista “The Search for everything”, tornando a suonare da solo dopo l’inizio della militanza con quel che rimane dei Grateful Dead.
In attesa che Mayer torni presto a suonare live, ci godiamo una sua straordinaria performance acustica di uno dei suoi pezzi più famosi, “Neon“.