Un vero e proprio giallo è ciò che si è creato ancora una volta attorno alla figura di Jimi Hendrix, il leggendario chitarrista di Seattle trovato morto nella sua casa di Londra nel 1970 all’età di 27 anni. Appena pochi giorni fa vi avevamo annunciato la realizzazione del film biografico “All Is By My Side” e che André 3000 degli OutKast avrebbe vestito i suoi panni, eppure in queste ore il fondo che gestisce i diritti del musicista ha smentito categoricamente la produzione del biopic in questione. La situazione non è chiara, da un lato sembrava che le riprese stessero per prendere ilvia, dall’altro abbiamo chi nega tutto. Dove sta la verità?
Jimi Hendrix è un personaggio che ha sempre incuriosito il pubblico, oltre ad averlo appassionato e conquistato con la propria musica. Ad oggi, a distanza di più di 30 anni dalla sua scomparsa, le cause della morte non sono chiare ed un alone di mistero aleggia attorno alla vicenda, che continua ad arricchirsi di particolari sempre nuovi e sempre più torbidi. Hollywood non poteva lasciarsi scappare un simile soggetto, era solo questione di tempo prima che battessero il ciak.
Tutto sembrava pronto: è stato trovato l’attore protagonista, sono state selezionate le location più adatte (Irlanda, ndr), il film è già in fase di pre-produzione. Eppure qualcosa non va. Ad opporre resistenza al progetto è la Experience Hendrix, LLC, che si occupa di gestire i diritti commerciali ed artistici di Jimi Hendrix e che ha rilasciato alla rivista Billboard una dichiarazione nella quale spiega le motivazioni dell’impedimento:
La Experience Hendrix, LLC, la compagnia fondata e gestita dalla famiglia dell’artista, incaricata di salvaguardare l’eredità di Jimi Hendrix e di amministrarne la musica ed il catalogo editoriale, già molte volte in passato ha reso noto che nessun film di questo genere, che contenga musiche originali o soggette a copyright Jimi Hendrix, possa essere realizzato senza la sua piena partecipazione.
Ecco quindi svelato l’arcano: la produzione del film non ha richiesto al fondo la collaborazione o il permesso, potremmo dire, di utilizzare l’immagine e le canzoni del chitarrista nel progetto. Il biopic è costretto ora ad uno stallo nella lavorazione, dovendo prima attendere un accordo con l’altra parte in causa.
La Experience Hendrix, LLC, nella persona di Janie Hendrix, sorella di Jimi, ha fatto inoltre sapere di non essere contrari in toto alla realizzazione del film, ma di chiedere semplicemente un coinvolgimento in esso e la stipula di specifici contratti sull’utilizzo della produzione artistica del chitarrista.
Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi della vicenda, per il momento tutto si ferma.