“Jimi Hendrix. Mio fratello“. Questo è il titolo della nuova biografia scritta dal fratello minore Leon Hendrix in collaborazione con Adam Mitchell. Il libro sarà pubblicato nella collana Narrativa Skira Storie il prossimo novembre, in occasione dei 70 anni dalla nascita (27 novembre 1942) del più grande chitarrista di tutti i tempi.
Leon ripercorre la storia del fratello, scavando nei ricordi di famiglia e offrendo un ritratto inedito di Jimi Hendrix, di cui emerge un lato umano noto solo a pochi intimi. Parte dall’infanzia a Seattle, caratterizzati dagli anni più difficili del chitarrista, in quanto segnati dalla povertà e dai rapporti burrascosi con i genitori. Stando ai ricordi di Leon, in quel periodo prevale la figura del fratello maggiore premuroso, ma soprattutto ignaro di quello che da lì a poco sarebbe diventato. E poi arriva la fama e con essa anche gli eccessi, che lo accompagneranno fino alla sua prematura scomparsa, avvenuta nel settembre del 1970. La morte dell’icona rock più oscura e maledetta della storia della musica è seguita da un triste periodo fatto di controversie e lotte, portate avanti dalla famiglia per la gestione della sua cospicua eredità e analizzate nel dettaglio dall’autore del libro.
Enzo Gentile, autore della prefazione all’edizione italiana, descrive con queste parole la biografia del fratello Leon:
“Jimi Hendrix raccontato da vicino, come non era mai successo. Ci pensa il fratellino Leon, con una commovente intimità, che spazia dalla tenerezza al più crudo realismo. Jimi fu una folgorazione, per il rock degli anni Sessanta, e la musica intera. Un elettroshock, per quei tempi, e un insegnamento che dura tuttora. Con la sua chitarra si è accesa la luce, la musica di Jimi ha indicato la strada e alzato le difese immunitarie culturali di intere generazioni. Un genio compreso, senza confini“.
