Jim Morrison a 39 anni dalla morte riceve la grazia‎

0
889

Sono quasi trascorsi quarant’anni dalla morte di Jim Morrison e 41 da quando è stato condannato per atti osceni in luogo pubblico. Ed è di qualche giorno fa la notizia che il Re Lucertola sarà graziato – per niziativa del governatore della Florida Charlie Crist – dal Board of Executive Clemency, la commissione dello Stato della Florida che ha il potere di concedere la grazia ai condannati.

Jim Morrison
Ricordate l’episodio? Era fine anni ’70, gli anni del rock sfrenato e Jim Morrison ne era il profeta più trasgressivo, colui il quale coniugava spettacolarità e autodistruzione e i Doors si dovevano esibire al Dinner Key Auditorium, a Conoconut Grove a poche miglia da Miami quando la band fu costretta a ripetere l’intro del brano ”Break on Through” più volte poichè  il  ‘re lucertola tardava a solcare il palco. Quando decise di presentarsi Jim era ubriaco come sempre e sembrava più interessato ad avere una reazione da parte del pubblico che ad esibirsi. Cosicchè si rivolse ai presenti dicendo loro di amarsi l’un l’altro, di amare il proprio fratello e perdendo il controllo si rivolse direttamente al pubblico dicendo: ” Vorrei vedere un pò di nudità qui intorno… toglietevi i vestiti e amateviVoi non siete venuti fin qui per la musica, vero? Volete qualcosa di più, vero? Non siete qui per il rock’n’roll, siete venuti per qualcos’altro, no?”.E così dicendo Morrison fece il gesto di sbottonarsi i pantaloni…La folla esplose in un lunghissimo boato e ciò che accadde è ancora avvolto in un mistero visto che  sul fatto che abbia davvero mostrato i genitali le opinioni dei testimoni sono divergenti. Si trattò di una provocazione che gli costò cara: una condanna a sei mesi di prigione e 500 dollari di multa e la brusca interruzione alla carriera dei Doors, allora sulla cresta dell’onda;  spaventato dall’idea di finire in carcere si rifugiò nella capitale francese dove morì il 3 luglio del 1971 e il suo cadavere fu ritrovato nella vasca da bagno del suo appartamento.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.