Sono considerati tra i maggiori esponenti del panorama attuale del rap mondiale, ma tra loro non c’è rivalità, al contrario collaborano assieme con risultati incredibili. Stiamo parlando di Jay Z e Kanye West, che lo scorso anno hanno pubblicato “Watch The Throne”, album dei record che in un solo giorno è riuscito a vendere più di 150 mila copie su iTunes in tutto il mondo. Da quel lavoro sono stati estratti numerosi singoli, ma da poche ore è stato pubblicato il video di “No Church In The Wild”, che oltre ai due già citati vede la partecipazione di Frank Ocean e The-Dream.
L’uscita di questo video e del brano come singolo arriva in un momento che nessuno veramente si sarebbe aspettato: Kanye West al momento si sta dedicando ai suoi progetti da solista ed anche con gli artisti da lui stesso prodotti della G.O.O.D. Music, come abbiamo già avuto modo di parlarvi. Jaz Z, dal canto suo, ha recentemente dichiarato di volersi prendere un periodo di pausa dal lavoro, così da potersi dedicare completamente alla figlia Blue Ivy, avuta lo scorso Gennaio dalla moglie Beyoncé.
La regia del videoclip di “No Church In The Wild” di Jay Z feat Kanye West, che vi abbiamo postato al termine dell’articolo, è stata affidata a Romain Gavras, che ha recentemente diretto anche Mia in “Born Free”, il quale ha prediletto ambientazioni cupe dai toni bruni, in perfetta linea con l’atmosfera cupa del brano. Negli olte 5 minuti di immagini è rappresentato lo scontro per le strade di Praga tra dei ragazzi ribelli (o black block, come potremmo chiamarli noi) e la polizia.
Molotov che vengono accese e lanciate verso la linea delle forze dell’ordine, la cavalleria dello Stato che si fa largo tra le strade della città, i vapori colorati dei fumogeni, i laser verdi e taglienti che fendono l’aria pesante di polvere e violenza. Tutta la scena si svolge sotto gli occhi immobili e severi delle statue di marmo bianco che adornano la città.
Un videoclip ed una canzone che lasciano un senso di inquietudine, un brano bello che sicuramente colpisce e si distingue da altri precedentemente estratti da “Watch The Throne”. A chi chieda un seguito a questo album, risponde il produttore Mike Dean, sostenendo che i lavori non sono ancora iniziati, ma il progetto c’è. E’ solo questione di tempo.
