James Blunt ha rilasciato una intervista pubblicata oggi suTgcom, in cui racconta la genesi del nuovo album, la sua vita e i progetti futuri.
“Sono sempre stato visto come l’uomo con la chitarra e brani tristi, ma non sono così”, dice presentando il nuovo cd “Some Kind of Trouble” che esce il 9 Novembre.
Blunt si confessa e dichiara di essersi rinchiuso nella sua casa ad Ibiza dopo due anni passati in tour, e che dopo otto mesi non era riuscito a scrivere nemmeno un pezzo. Ma invece di buttarsi giù ha cercato nuovi sbocchi musicali: scoprendo la chitarra elettrica.
“Scoprire e lavorare su uno strumento nuovo mi ha riempito di ottimismo e questo si riflette anche in tutte le canzoni di questo disco. Questo disco nasce ed è stato lavorato a Londra però non posso negare che a Ibiza ho trovato ispirazione per molte melodie”
E sulla copertina dell’album che ritrae un bimbo sollevato in aria e dietro un simbolo con una scimmia, svela: “l’idea è venuta da una foto che un mio amico mi ha spedito via Internet uno scatto con la sua bambina mentre la sollevava in aria … dietro la cover c’è una scimmia che ho disegnato con un amico, ci voleva un simbolo per me, anche Robbie Williams ne ha uno“.
E quando gli si parla dei futuri concerti in Italia, il 13 marzo al Palalottomatica a Roma e il giorno successivo al Mediolanum Forum di Milano, lascia una porta aperta a Laura Pausini con cui ha già duettato. “Laura è straordinaria e una ragazza molto sensibile. Se avrà tempo per me e lo vorrà potrà venire sul palco quando vorrà“.