Sabato 21 Marzo il Supersonic Music Arena di San Biagio di Callalta (TV) ha ospitato J-Ax con “Il Bello di esser brutti Tour”, serata promossa da F&P Group in collaborazione con Azalea Promotion e N.m.c. srl unica data nel Triveneto e sold out fin dalle prime settimane di vendita.
La tournèe è di supporto all’omonimo album, quinto disco solista, che contiene venti canzoni inedite, alcune delle quali vedono il featuring di Nina Zilli, Max Pezzali, Neffa, Club Dogo, Il Cile e Fedez e già disco di platino per le oltre 50mila copie vendute.
Il Supersonic Music Arena, con l’arrivo dell’ ex Articolo 31 e icona del rap italiano, si conferma ancor di più teatro di grandi concerti dal vivo dopo i live di Elisa, Blue, Afterhours, Emis Killa, Club Dogo.
Arrivati all’interno del teatro si è capito subito che sarebbe stata una serata carica di affetto ed adrenalina, soprattutto quando è salito in consolle dj Zak che ha scaldato e caricato di entusiasmo ed energia i fan con un dj.set in attesa dell’arrivo del cantante milanese.
Tra l’euforia generale e i cori Ax uno di noi, uno di noi, si spengono le luci e un boato accompagna il video che sul grande schermo posto in fondo al palco.
Il protagonista è lui, Alessandro Aleotti in arte J-Ax, impegnato a combattere contro i suoi demoni, contro le sue paure e contro i suoi dubbi, rappresentati nella clip da un alter ego senza peli sulla lingua, crudo e spietato. La scena si svolge nel suo camerino, prima di un concerto; J-Ax è davanti ad uno specchio che riflette l’immagine del suo alter ego: “Ora andrai lì fuori e non troverai nessuno ad ascoltarti, fallito“. Ma se prima le parole di quest’ultimo sembravano ferirlo e scoraggiarlo, ora il rapper pare non curarsi più delle offese e delle provocazioni. Ha vinto contro il suo demone interiore.
J-Ax, camicia che sembra tatuata sulla pelle, gilet nero e bombetta in testa, arriva sul palco sorridente, carico di energia e grinta, esalta i suo fan avvicinandosi a pochi centimetri di distanza da loro, mentre con in mano uno smartphone, riprende tutto e tutti e concludere il minireportage dal palco con un selfie di gruppo
L’entusiasmo generale è alle stelle e la voglia dei Ax di scatenarsi, di liberarsi e di far sballare il suo pubblico è tanta a cominciare già dalle prime canzoni della scaletta “Ribelle e basta”, “Rap’n’roll” e “Vecchia scuola”, “Old skull”, “Snob”, “Hai rotto il catso”, che si susseguono veloci, senza lasciare spazio alle parole.
Il locale è strapieno di giovani pronti a cantare e ballare con lui la voglia di libertà di essere quello che si è, belli o brutti, in un racconto musicale di una vita in cui i loooser, i nerd, quelli che in partenza sembrano svantaggiati arrivano invece al traguardo da vincitori. Il messaggio del rapper milanese, in una società che vuole imporre una innaturale uniformità sociale, è quello di far diventare la diversità un arma segreta come insegna la tradizione pop dei supereroi.
Con passione, con energia e con il suo stile inconfondibile, J-Ax ha portato sul palco, ai suoi fan un genere ricco di registri differenti e contaminazioni di generi vari (rap, pop, punk, reggae, rock , soul e indie) tutti legati insieme dalla voglia di gridare la propria forza.
Piu di due ore di concerto con una set-list ricca di brani tra i grandi successi del rapper milanese compresi anche quelli datati Articolo 31 e i nuovi pezzi dell’ultimo suo lavoro.
Il live è una meraviglia, in un clima di gran festa con il pubblico felice che canta all’unisono tutti i testi dello Zio, intona cori, ritornelli e ovazioni, il tutto con grande trasporto ed emozione, quasi come una sorta di liberazione dei propri pensieri ed ideali, senza polemiche sterili ma solo con la voglia di divertirsi e far festa.
L’ex Articolo 31 e icona del rap italiano, molto amato dal pubblico anche grazie alla sua presenza in tv come coach di The Voice of Italy, ha dimostrato di trovarsi a suo agio sul palco e conferma con i suoi testi, con il suo ampio repertorio, che la sua vera forza è nelle sue parole e nella capacità di trasmettere e far identificare il suo pubblico nelle stesse.
Lo Zio ha fatto ancora centro!