L’intervista di MelodicaMente agli Ottavo Richter, in concerto a Palazzo Reale

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Ottavo Richter - Una Bella Serata - Artwork
Ottavo Richter - Una Bella Serata - Artwork

MelodicaMente ha avuto il piacere di scambiare qualche parola con gli Ottavo Richter, formazione molto singolare che nasce dalla mente di due giovani musicisti quale Raffaele Köhler e Luciano Macchia. L’inizio degli Ottavo Richter è stata una gavetta di musica da strada, durante le notti milanesi.
Il sound della formazione non si fa mancare davvero nulla, da fiati che creano una “sinfonia” maggiore fino ad una ritmica definita come “turbo power”. Dopo due dischi, “Molly Malone’s” e “Clinkin’ Glasses”, la formazione ha recentemente pubblicato “Una bella serata” che ci hanno presentato personalmente nel corso di questa intervista.

Come leggerete, la band suonerà nella splendida cornice di Palazzo Reale a Milano, in un evento totalmente gratuito, il 19 luglio 2012.

Ottavo Richter - Una Bella Serata - Artwork
Ottavo Richter - Una Bella Serata - Artwork

Siete giunti, proprio quest’anno, al terzo disco della vostra carriera. Come descrivereste il bilancio fino ad ora realizzato?

Positivo, specialmente a livello artistico. Si sente che siamo invecchiati rispetto ai precedenti lavori, ma -come il whisky e il rum- ci abbiamo guadagnato…!

Il 18 giugno è uscito “Una bella serata”, un disco intriso di svariati generi musicali, anticipato da un divertente video promozionale. Da cosa è nata la scelta di pubblicizzarvi anche mediante un canale come YouTube?

Beh, si tratta di un canale molto utilizzato ed efficace. Ormai la musica (e non solo) viene condivisa sui social network in gran parte tramite Youtube. Nel caso dei nostri video promozionali, realizzammo uno spot per radio un anno e mezzo fa e decidemmo di aggiungere successivamente le immagini per diffonderlo via web. Da qui sono nati tredici spot, piuttosto surreali e ironici, ogni volta legati a concerti differenti.

“Una bella serata” è stato pubblicato recentemente, provate a raccontare il disco a qualcuno che non l’ha ancora ascoltato.

È un disco molto autentico, registrato in presa diretta. Molto variegato e sfaccettato, divertente e imprevedibile.

Differenze e similitudini fra “Una bella serata” e i vostri due precedenti dischi, “Molly Malone’s” e “Clinkin’ Glasses”.

Lo spirito che accomuna i tre dischi è quello della contaminazione, dell’interazione tra i musicisti e dell’energia che solo una registrazione live (“Molly Malone’s”o in presa diretta (“Clinking glasses” e “Una bella serata”) può trasmettere. Rispetto ai due precedenti, l’ultimo CD è senz’altro più maturo e diretto.

Siete stati definiti come un “jazz musicale” sempre orientato verso la positività. La dimensione giocosa non manca mai nei vostri lavori, ritenete sia la via che vi rappresenta maggiormente?

È senz’altro una delle nostre caratteristiche: prendersi troppo sul serio non aiuta l’evoluzione, e ti allontana dal pubblico. Noi vogliamo condividere il più possibile la nostra musica e l’autoironia e il “gioco” ci aiutano ad esprimerci e a coinvolgere chi ci ascolta.

Utilizzate un miscuglio di generi musicali che rendono impossibili etichettature. Come raccontereste la vostra musica?

Potremmo dire che è musica libera, senza confini e paletti.

Domanda finale di rito: quali sono i desideri e i progetti futuri degli Ottavo Richter?

Continuare così, non stare mai fermi. A proposito di futuro, consentiteci di farci un po’’di pubblicità: il 19 luglio (ore 21.30) suoneremo al Palazzo Reale di Milano, l’ingresso sarà libero. Sarà una bellissima festa in un luogo straordinario, accorrete numerosi!

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