È notizia di qualche giorno fa la scomparsa a 53 anni di Pau Donés, cantante e leader della band Jarabe de Palo, dopo una lunga battaglia contro il cancro.
La band, molto popolare anche in Italia grazie a brani come “La flaca“, “Dipende“, “Agua” e “Bonito“, in poco più di venti anni ha avuto un grandissimo successo in tutto il mondo ma conviveva dal 2015 con la scoperta, da parte di Pau Donés, di un cancro al colon. La malattia aveva costretto la band a interrompere il tour ma Donés aveva deciso di raccontare la sua battaglia contro il tumore, sia attraverso i social con i quali ha documentato tutta la sua lotta, sia con un documentario dal titolo “Jarabe Contra El Cancer“. Il gruppo aveva anche deciso di celebrare i vent’anni di carriera nel marzo del 2017 con “50 Palos“, un doppio disco con 21 brani rivisti al pianoforte e 1 brano inedito, al quale aveva fatto seguito un tour mondiale e un’autobiografia.
Vista la malattia di Pau Dones, il gruppo spagnolo aveva deciso di anticipare alla fine di maggio la pubblicazione di “Tragas o escupes“, il decimo album in studio della band che sarebbe dovuto inzialmente uscire questo settembre e che è stato distribuito inizialmente su tutte le piattaforme di streaming presentato dal singolo “Eso que tú me das“. La registrazione dell’album non è stata facile, poiché Pau era spesso in ospedale per continuare la terapia, ma il cantante ha espresso come suo ultimo desiderio quello di vedere il suo ultimo album pubblicato prima di morire.
Il cordoglio da parte del mondo della musica è stato pressochè unanime. Il primo è stato Lorenzo Jovanotti: “Ho appena saputo della morte di , è una notizia tremenda, ci eravamo scritti 3 giorni fa e come al solito era lui a rassicurare me. Mi mancherai tantissimo amico e maestro Pau. Mi é difficile crederci”. Poi è stata la volta di Noemi: “Mi piace come sei,
lo abbiamo cantato insieme. Provo immensa stima per l’uomo e l’artista con cui ho condiviso momenti speciali. Siamo di passaggio, come nuvole nell’aria… Ciao Pau”. Infine l’urlo disperato di Ermal Meta: “Nooooooo Pau nooooooo. Mi hai spezzato in due”.