I Bon Jovi attesissimi domani ad Udine

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Manca pochissimo, soltanto un giorno, al concerto internazionale più atteso dell’anno, quello di domani, domenica 17 luglio, quando i Bon Jovi ritorneranno dal vivo in Italia a otto anni dalla loro ultima apparizione nel Bel Paese. E per questo graditissimo ritorno i BJ hanno scelto lo Stadio Friuli di Udine, già palcoscenico di altri concerti indimenticabili (come quello degli AC/DC lo scorso anno), per l’unica tappa italiana del nuovo tour che segue la pubblicazione della raccolta “Greatest Hits – Ultimate Collection“.

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© Jim Dyson/Getty Images
I Bon Jovi, dopo ormai 3 decenni di carriera sempre ai massimi livelli internazionali, 125 milioni di album venduti, oltre 2700 concerti dal vivo in 50 paesi diversi e 35 milioni di spettatori, (senza contare gli innumerevoli Grammy Awards vinti a ripetizione), non sembrano mostrare alcun segno di cedimento, e il loro doppio “Greatest Hits” (che raccoglie le canzoni che i fan potranno sentire anche dal vivo), uscito su etichetta DefJam/Universal nel novembre 2010 è la migliore testimonianza di questa magnifica carriera durata 30 anni di successi. Il tour europeo dei Bon Jovi è partito l’8 giugno da Zagabria, in Croazia, con uno show mozzafiato di oltre 2 ore e mezza, che ha travolto dal punto di vista sonoro e visivo lo stadio, gremito in ogni ordine di posti. Il concerto è stato seguito con particolare entusiasmo dai fans della band americana che, a sorpresa, si sono ritrovati sul palco il chitarrista Richie Sambora, dopo 2 mesi di assenza forzata per disintossicarsi dall’alcol e che in questo tour doveva essere sostituito da Phil Xenidis, detto “Phil X”, chitarrista quarantacinquenne canadese di origini greche, e da Bobby Bandiera, da anni a supporto dei tour della band del New Jersey. L’unico appuntamento dei Bon Jovi in Italia è stato organizzato da Barley Arts e promosso in collaborazione con Azalea Promotion, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine, No Borders Music Festival e TurismoFVG “Music&Live”. Prima del concerto dei BJ, si esibiranno sul palco dalle 20:25 i FLEMT, gruppo glam rock emergente di Senigallia (Ancona) che, sbaragliando la concorrenza di oltre 500 band, ha vinto il Contest “Edison Change the Music”, che offriva a un gruppo italiano, senza contratto discografico, la possibilità di farsi conoscere suonando davanti a 40mila persone. Il contest rientra nel più grande progetto “Edison – Change the Music”, il primo progetto italiano nato per sviluppare la sostenibilità ambientale nella musica, tanto che il concerto dei Bon Jovi sarà ad emissioni zero: infatti la società elettrica fornirà l’energia rinnovabile derivante dalle proprie centrali idroelettriche attraverso il sistema dei certificati di produzione rinnovabile. I FLEMT nascono praticamente nel 2006, quando Frank Lapini e Michele Trillini, sodali negli anni ’80 di un progetto dal nome di Ixion’s Wheel, una delle prime band heavy metal marchigiane, si reincontrano e decidono di riprovare una nuova avventura insieme, poco legata al vecchio progetto, fatto di cavalcate epiche alla Iron Maiden, virtuosismi “alla” AC/DC, linee melodiche e un po’ ruffiane in odore di Scorpions, almeno stando a quanto sembra da un primo ascolto. In pratica i FLEMT non sono altro che un’araba fenice musicale, nata dalle ceneri (e dal materiale sonoro) degli Ixion’s Wheel e che ne ripropone anche parte del repertorio, suonando una miscela musicale assolutamente nuova, liberata dai canoni metal delle origini e con una attenzione nuova alla grande tradizione rock americana. I FLEMT hanno lavorato sul loro vecchio materiale chiedendo aiuto ad altri musicisti, ed ecco che sono entrati nel progetto il cantante Daniele Bianchelli, il batterista Diego Romagnoli e il tastierista Ivano Zoppi. Ormai siamo agli sgoccioli e i pochi biglietti ormai rimasti, nei settori curva nord e prato B sono ancora disponibili nel circuito Ticketone e nei negozi autorizzati Azalea Promotion.

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