I Blur confessano: “si! Era eroina”

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blurLa rock band inglese dei Blur, rimasta inattiva dopo i concerti dell’estate scorsa, si vedono di nuovo insieme in un cinema di Londra, l’Odeon, il cinema più importante di Londra in quanto nel cuore del West End, per la prima di un docu-film che ripercorre la storia della band, “No distance left to run“.

Tuttavia la vera notizia non sta tanto in questa “mini-rimpatriata” del gruppo, ma piùttosto nella conferenza stampa improvvisata indetta dalla band, in cui Damon Albarn, frontman della formazione, ha confermato che il singolo “Beetlebum” del 1997 parlava di eroina. E ha fatto ben capire che anche lui, al tempo, fu coinvolto nel problema. “In quel periodo le vite di parecchie persone sono state infangate dall’eroina. In quegli anni ho patito le pene dell’inferno“, ha dichiarato Albarn. Ha dichiarato inoltre che nel lasso di tempo che corre dalla pubblicazione dell’album “Parklife“, nel 1994, al 1998, allora fidanzato con l’artista Justine Frischmann( voci di corridoi, già affermavano che la coppia avesse problemi tossicodipendenza), il cantante ebe ulteriori problemi di salute, “Avevo attachi di panico“, ammette Damon.

Ha, infine, affermato in questa inusuale conferenza stampa, che uno degli episodi più famosi e celebli della storia del britpop, la pubblicazione nello stesso giorno dei singoli “Country house” per i Blur e “Roll with it” per gli Oasis, fu causata solo dalla forte e decisa antipatia per i fratelli Gallagher, infatti le parole di Damon sono state, “Noel non faceva passare giorno senza prendermi per il culo, e in quel periodo la cosa mi faceva veramente male. Gli Oasis erano come i bulli che dovevo affrontare a scuola“.

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