Questa mattina a Palazzo Marino si è tenuta la conferenza stampa dell’Heineken Jammin Festival, 3 giorni di rock per la prima volta in zona Rho Fiera a Milano, anziché la consueta Venezia. Le date prestabilite per l’evento sono dal 5 al 7 luglio 2012 e gli headliner sono Red Hot Chili Peppers, The Prodigy e The Cure ma, essi ovviamente non sono i soli nomi che saliranno sul tanto atteso palco di Rho. A parlare di questa manifestazione, questa mattina, erano presenti i maggiori responsabili, dal sindaco del comune di Milano, passando per quello di Rho, toccando il rappresentante della Heineken e il direttore artistico dell’evento. Gli speaker che hanno presieduto la manifestazione questa mattina sono stati A. Pratolongo, P. Romano, M. Alberizzi, G. Pisapia, R. De Luca e E. Pazzali.
Il primo ad esprimersi è proprio il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che, sostanzialmente, ha raccontato i punti salienti della manifestazione dicendo che questo è un grande, grandissimo evento che finalmente giunge a Milano. Pisapia si dimostra davvero contento nell’avere l’Heineken Jammin Festival in una città cosmopolita come Milano e prosegue dicendo di aver brindato una volta che si è concretizzata la proposta. In uno scambio di battute con Pazzali e De Luca, Pisapia conferma di aver subito intuito il potenziale di questa manifestazione rock a Milano e, quando gli è stata presentata la proposta ha immediatamente accettato dopo cinque minuti. La conferenza stampa prosegue in una decantazione vera e pura della città lombarda definita come una città efficiente, una città di turismo e di culto, un ambiente attento ai giovani nonché alla musica. Milano viene raccontata come una delle capitali internazionali della musica (menzione a Ricordi, La Voce del Padrone). Il sindaco di Milano conclude dicendo che “Milano è una città che ha la musica nel cuore”.
La parola passa poi al responsabile della struttura di Milano Rho Fiera, Pazzali che sottolinea la volontà di animare anche durante il periodo estivo un ambiente efficiente, bellissimo, innovativo ma che proprio durante i mesi caldi dell’anno era deserto; ora, grazie all’HJF, l’ambiente sarà visto sotto una nuova luce. In uno scambio di battute fra gli speaker, infatti, l’Heineken Jammin Festival si situa nelle prime posizioni dei festival di prestigio europeo (anche se, non raggiunge un livello elitario, non ancora per lo meno). Pazzali inoltre sottolinea che l’idea di avere l’HJF a Milano non è di certo una proposta di quest’anno ma si stava lavorando già da un po’ e, viene sottolineato come De Luca inizialmente sia stato restio all’idea ma, dopo cinque anni ha accettato nei migliori dei modi.
La parola passa al rappresentate di Heineken Italia, Alberizzi che inizia parlando proprio di “Milano come epicentro delle tendenze giovanili”. Supportato da alcuni video, uno sulla manifestazione nella sua globalità, uno sulla personalizzazione delle bottiglie di birra, un altro sulle peculiarità del festival, Alberizzi racconta come lo spazio di Rho Fiera sarà davvero un paradiso con zone relax, un tappeto d’erba sintetica predisposto sotto il palco così da permettere un maggior refrigerio rispetto l’asfalto, zone dedicate agli sport, al divertimento, alla personalizzazione senza dimenticare o snaturare le caratteristiche fondamentali dell’Heineken Jammin Festival. Menzione dedicata anche all’ATM e ai mezzi pubblici, argomento che è stato citato più volte sia da Pisapia sia dagli altri speaker all’interno della conferenza. Alberizzi conclude l’intervento dicendo che una delle maggiori critiche è sempre stata quella del costo della birra ma, l’Heineken vuole incentivare ad un consumo responsabile e quindi birra gratuita o ad un costo minore sarebbe una spinta per l’eccesso; mantenere il costo attorno ai 4 euro, è una modalità proprio di controllo verso il consumo alcolico in modo ponderato e giusto. A riguardo è stato mostrato questo video con testimonial Audrey Napoleon che sarà presente anche all’Heineken Jammin Festival ma che è l’attuale presenza “famosa” verso il consumo responsabile:
Gli altri speaker esprimono un giudizio e una spiegazione in linea con quanto detto, De Luca sottolinea la location adatta di Rho Fiera così come il sindaco di quest’ultima cittadina che sottolinea come Rho sia pronta per ospitare al meglio i numerosi visitatori. Infine, giunge il momento delle domande che essenzialmente si concentrano sull”Arena Civica e il “pasticcio” combinato; il tutto è riassumibile come un momento di gelo dove prende in mano la parola Pisapia, dicendo che la questione dell’Arena è stata gestita dall’assessore alla cultura e ciò potrà essere un insegnamento in futuro. Domanda riguardante anche l’integrazione del biglietto ATM che non ci sarà per questo HJF 2012 ma il primo esperimento si avrà con il live di Madonna (14 giugno 2012); De Luca appare molto positivo a riguardo dicendo che pensa sarà il futuro di questo tipo di grandi eventi.
Domanda finale riguardante, invece, nomi “grandi” a livello italiano e sempre il rappresentate di Live Nation sottolinea il fatto che molti di questi grandi nomi non sono in tour e sposta l’attenzione sugli artisti emergenti ricordando che Subsonica ed Elisa sono “sbocciati” proprio dopo la partecipazione all’HJF. A riguardo De Luca conclude sottolineando che un direttore artistico è tenuto a fare delle scelte ed inevitabilmente esse sono “personali”, proprio per supportare ciò spiega che la scelta dei New Order è stato un corteggiamento messo in atto proprio perché egli riteneva che sarebbe stato un grande colpo. Non ci resta che attendere pazientemente l’inizio del HJF 2012, situato per il 5 luglio 2012.