Grizzly Bear, “Yet Again” il video

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Grizzly Bear – Shields – Artwork

L’autunno arriva, le foglie cadono e i Grizzly Bear hanno prodotto il loro quarto album.
A tre anni dall’ultimo lavoro, la band di Brooklyn ci regala Shields, un album che riconferma la forte identità indie rock di questo gruppo.
Sebbene portino il nome di uno dei più feroci animali in natura, i Grizzly Bear sono tutt’altro: ricordando il loro terzo album“Veckatimest” non ci riporta alla  mente nient’altro che il tono malinconico e il mood triste e cupo che nell’attuale lavoro subisce una rivisitazione.

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Grizzly Bear – Shields – Artwork

Il quartetto folk rock in “Shields” si libera di quella malinconia grigia, e  lascia spazio ad una leggerezza per loro atipica, appena accennata  nel famosissimo intro con il piano di “Two Weeks”.
La musicalità dei Grizzly ricorda un puzzle: ogni brano isolato è  l’insieme di qualcosa, ma rimane separato nettamente dal resto delle parti.
La differenza rispetto al terzo lavoro per quanto possa essere evidente non è abbastanza marcata, l’ascolto già a partire dal primo pezzo, “Sleeping Ute”,  è come se ci suggerisse una continuità con “Veckatimest”, ci trascina su quel filo musicale lasciato in sospeso circa tre anni fa e ripreso senza problemi nel 2012.

Con quest’ultimo è come se la band avesse voluto fare qualche passo in avanti, rimanendo umile su di un suono tranquillo e avvolgente, senza osare con sonorità dal carattere deciso.
In generale ci piace pensare che lo abbiano fatto solo per il gusto di poter osare nei prossimi lavori discografici, regalandoci in futuro sempre suoni originali e musica ricercata.
Il video che vi proponiamo appartiene all’ultimo singolo “Yet Again”, pezzo che ci mostra la leggerezza di cui parlavo prima. In realtà il videoclip esprime il carattere onirico tipico dei Grizzly Bear e racconta la storia di una pattinatrice la quale compie un viaggio del tutto insolito.
Il video è stato diretto da Emily Kai Bock (regista e fotografa canadese) e sebbene le sonorità siano più serene e distese rispetto ai vecchi lavori, al contrario, la fotografia e l’ambientazione freddamente trovano ispirazione nei toni del blu.

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