Grande Successo ai 50 anni di Nutella

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Questa domenica 18 maggio 2014 in occasione dei 50 anni della Nutella, la Ferrero ha deciso di festeggiare con una grande festa nella fantastica Piazza del Plebiscito a Napoli.

Durante la giornata migliaia di persone (si contano circa 100.000) hanno invaso la Piazza per festeggiare la gustosa Nutella conosciuta in quasi 72 paesi al mondo. Dal mattino alle 10 si sono svolti spettacoli e giochi per i più piccoli (anche altalene installate nella tribuna riservata alla stampa), migliaia di fette di pane spalmato distribuite al pubblico, un mucchio di palloncini bianchi e rossi (riprendendo i colori di Nutella) hanno invaso i cieli di Napoli, mentre l’animazione di RDS, media partner dell’evento, ha intrattenuto il pubblico con Claudio Guerrini e Rosaria Renna, insieme all’attore Gigi Garetta, fino alle ore 16 quando sono iniziati i concerti pomeridiani e a godersi lo spettacolo c’erano molti turisti, famiglie con bambini e persone di tutte le età, in un clima di festa.

Foto Concerto Mika
50 anni Nutella

Ad esibirsi dal pomeriggio, come avevamo visto nella scaletta pubblicata la scorsa settimana, sono stati Almamegretta, Simona Molinari, James Senese & Napoli Centrale, Arisa, Giuliano Palma ed infine il grande Mika. Un grande concerto gratuito in onere di una sola star: la Nutella!

Gli Almamegretta hanno aperto il concertone per poi passare alla bravissima Simona Molinari che con il suo elettro-swing e la sua voce d’altri tempi ha intrattenuto il pubblico napoletano. Il pomeriggio poi è continuato con il partenopeo, James Senese & Napoli Centrale, seguito dalla vincitrice del Festival di Sanremo, Arisa, che ha cantato alla folla napoletana alcuni dei suoi successi come “Sincerità”, “L’amore no”, “La notte” e “Controvento”.
Per concludere, prima del grande Mika, è stato il turno di Giuliano Palma subito dopo il saluto dell’assessore ai presenti, Alessandra Clemente, emozionata per la partecipazione della cittadinanza.

Ma veniamo al momento clou della serata che tutti stavano aspettando, ovvero la performance di Mika! Prima volta a Napoli come afferma lui subito dopo essere entrato sul palco e il pubblico di 100.000 persone esplode. Sul palco è un grande showman con la sua giacca sgargiante, cattura l’attenzione, si lascia coinvolgere dall’affetto del pubblico e, ora che parla bene l’italiano, interagisce continuamente con scherzi e commenti provvocatori. Un’altra sorpresa di questa serata è stato il duetto con Chiara Galiazzo ( molto emozionata) con la quale ha cantanto Stardust, Origin of Love e una versione completamente in italiano di Lollipop.

Una serata indimenticabile!

9 COMMENTS

  1. No scusate..ma siamo sicuri di aver sentito lo stesso concerto??? Chiara Galiazzo un po giù di voce?? Consiglio l’espertone di musica che ha fatto l’articolo di andarsi a risentire i duetti perchè forse è abituato agli urlatori da strada..

  2. Ehm… ma lei era presente ??!! Chiara giù di voce ??
    1) volume audio del microfono di Chiara palesemente più basso x non sovrastare la voce di Mika.
    2 ) alcune parti VOLUTAMENTE sussurrate
    3) ogni qualvolta alzava il tono la sua voce (nella serata particolarmente cristallina ) andava addirittura oltre la parte sonora.
    Le consiglio di risentire il finale di Lillipop e la parte centrale di Origin of Love.
    Le concedo l'”emozionata” . Chi non lo sarebbe di fronte a Mika e 100.000 persone.
    Cerchiamo di valorizzare il buono ed il bello che talvolta compare in Italia !!

  3. credo che l’articolista che ha detto che CHIARA era un po’ giù di voce, non sia molto avvezzo a sentir cantare bene. Molti sono abituati a confondere gli urli con il canto, Chiara ieri è stata meravigliosamente perfetta.

  4. Chiara e Mika ieri a Napoli sono stati superlativi. Finalmente uno spettacolo di alto livello, degno di grandi artisti . Sicuramente l’articolista , sarà abituato a sentire gente che sbraita dentro i microfoni e confonde gli urli con canto, Quando asserisce che Chiara era un po’ giù di voce, dice una grande sciocchezza….

  5. Sicuramente l’acustica non era delle migliori ma non ho mai asserito che la Galiazzo non sapesse cantare…d’altronde può capitare anche ai più grandi cantanti di non prendere qualche nota 😉
    Se è definita la “voce della musica italiana” ci sarà un perchè no?

    • Ho ascoltato via youtube il concerto….molto bello e coinvolgente!
      Non so se in piazza l’acustica creasse problemi, sul pc la voce di Chiara era pulita e intonatissima come sempre, senza cali o sbavature (solo all’inizio di Stardust aveva il microfono settato leggermente basso ma poi hanno rimediato). Su the origin of love poi le ho sentito fare armonizzazioni spettacolari, si è veramente superata.
      Mi spiace leggere nell’articolo un giudizio che trovo inspiegabilmente antitetico a quanto ho ascoltato e che spero sia dettato da gravi problemi di acustica in piazza.
      Piuttosto, dalla visione via web era chiaro che a Mika ogni tanto non entrassero benissimo alcune note…ma a un entertainer così bravo si perdona questo e altro!

  6. Dire che in un live un cantante è un po’ giu di voce non vuole dire asserire che quel cantante non sia un buon cantante. La cosa che più odio dei fan è l’attaccare e il non rispettare l’opinione altrui, il gusto degli altri. Magari il “era un po’ giu di voce” si riferiva all’acustica, si riferiva all’emozione ma quando qualcuno esprime un giudizio che non è solo fatto di lodi allora tutti a replicare “non capisci un cavolo di musica”. Mi chiedo, in questi casi, chi ha ragione? Chi mente?

  7. Mah, non ho notato particolare acrimonia nei commenti dei fan (io lo sono relativamente, Chiara mi piace abbastanza ma apprezzo di più altre voci, domenica l’ho apprezzata parecchio).
    Ho trovato il video di una delle esibizioni della serata, per come si è sentita dallo streaming tv.
    Lo posto senza nessun intento dimostrativo se non quello di far notare, come scritto nell’articolo, che bel concerto sia stato.
    E Mika ha una capacità di gestire, direi dominare, il palco e di coinvolgere il pubblico grandiosa, e chiesene se ogni tanto perdeva un po’ l’intonazione!

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